immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | gruppo scultoreo, Monumento ai caduti di Bolzano |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00156886 A - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, PT, Pesciapiazza del Palagio |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo del Podestà, piazza del Palagio, Gipsoteca Libero Andreotti, piano terreno |
datazione | sec. XX ; 1928 (ca.) - 1928 (ca.) [bibliografia] |
autore | Andreotti Libero (1875/ 1933), |
materia tecnica | gesso/ modellatura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pescia |
dati analitici | Il gruppo scultoreo è composto dalla serie dei calchi che per realizzare il Monumento ai Caduti di Bolzano, del gruppo fanno parte anche i calchi delle quattro Virtù cardinali, mai realizzate nel progetto definitivo.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Andreotti fu chiamato a collaborare al monumento alla Vittoria di Bolzano dal progettista, l'architetto Marcello Piacentini, conosciuto tramite il pittore Guido Cadorin nel 1926 (Pizzorusso/ Lucchesi, 1997). Piacentini gli affidò il compito di eseguire un Cristo risorto e un rilievo col Campo di battaglia, da collocare rispettivamente davanti e dietro l'altare; lo scultore aveva pensato anche a quattro grandi Virtù Cardinali da sistemare intorno all'altare, ma l'architetto non approvò l'idea.Lo scultore Bruno Innocenti, allievo e poi successore di Andreotti all'Istituto d'arte di Firenze, ricordava che il maestro aveva all'inizio pensato ad un autoritratto per la testa di Cristo, giudicando poi immodesta tale idea.In una lettera del 17 febbraio 1927 Andreotti scriveva a Aldo Carpi che "la traduzione in grande del Cristo è quasi finita" (Gipsoteca Libero, 1992). Nel giugno 1928 le opere erano in loco, e Piacentini scriveva il 18 di quel mese allo scultore: "Il tuo lavoro è superba opera d'arte: il Cristo e il bassorilievo formano insieme il tuo capolavoro", invitandolo a non mancare all'inaugurazione del monumento, che sarebbe avvenuta in luglio (Pizzorusso/ Lucchesi, 1997). Anche parte della critica contemporanea ha definito la statua del Redentore "l'opera più alta di Andreotti" (Del Bravo, 1981).Andreotti realizzò anche una versione ridotta del Cristo (cm. 160), fuso in tre esemplari: uno posto sulla tomba dell'autore stesso al Cimitero delle Porte Sante a Firenze; una già in collezione Piacentini a Roma; una terza al Cimitero di Busto Arsizio. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Monti R.( 1977)p. 23; Del Bravo C.( 1981)pp. 35-36; Gipsoteca Libero( 1992)pp. 57-58, n. 1; Pizzorusso C./ Lucchesi S.( 1997)pp. 198-199, 240, 262-263; Papini R.( 1928); Monumento Vittoria( 1928); Monumento Vittoria( 1928) |
definizione | gruppo scultoreo |
denominazione | Monumento ai caduti di Bolzano |
regione | Toscana |
provincia | Pistoia |
comune | Pescia |
indirizzo | piazza del Palagio |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Previti F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Caldini R. (2002); Aggiornamento-revisione: Caldini R. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Coppi L. (2006), Referente sc |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.904983 |
longitudine | 10.687712 |