Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di Antonio di Bastiano (notizie 1638), a Firenze

L'opera d'arte di Antonio di Bastiano (notizie 1638), - codice 09 00305135 - 0 di Antonio di Bastiano (notizie 1638), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, monastica cistercense, Chiesa di S. Maria, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), sagrestia, soffitto e parte alta delle pareti
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, ciclo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00305135 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, monastica cistercense, Chiesa di S. Maria, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), sagrestia, soffitto e parte alta delle pareti
datazionesec. XVII ; 1638 (ca.) - 1638 (ca.) [bibliografia]
autoreAntonio di Bastiano (notizie 1638),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescotavola/ pittura a tempera
misurealt. 273, largh. 827,
condizione giuridicaproprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
dati analiticiSoffitto dipinto, scandito orizzontalmente da traverse lignee. Fregio lungo tutta la parte alta delle pareti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheGli affreschi vengono menzionati per la prima volta dall'autore della "Guida della Venerabile Certosa" del 1861, che li ha datati al 1600 attribuendoli ad un certo Antonio di Bastiano. Il Bacchi ripropone tale attribuzione, ma posticipa la realizzazione al 1638, basandosi probabilmente su qualche antica memoria o su delle fonti archivistiche. Antonio di Bastiano è un pittore ancora sconosciuto. Da questi affreschi si intuisce che Antonio di Bastiano era una personalità stilisticamente attardata perché a una data piuttosto avanzata come il 1638 (se è giusto quanto scrive il Bacchi) ripropone ancora una decorazione a grottesca e un fregio con putti e figure allegoriche secondo una tipologia assai diffusa a Firenze tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento. Si tratta sicuramente di una personalità minore che riecheggia modi e stile dell'ambito poccettesco. Anche se la data per gli affreschi proposta dal Bacchi pare un po' troppo avanzata per lo stile delle pitture, la datazione proposta dall'autore della Guida del 1861 è senz'altro da rifiutare perchè la sagrestia fu costruita solo nel 1607 (cfr. Chiarelli in "Certosa Galluzzo").
bibliografiaGuida venerabile( 1861)p. 29; Bacchi G.( 1930)p. 88; Certosa Galluzzo( 1982)p. 271
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
toponimoGalluzzo (frazione)
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana