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bene culturale | decorazione pittorica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00001938 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | secc. XVI/ XVIII ; 1568 - 1760 [bibliografia] |
autore | Baiardi Mercurio (1535/ 1583), Seghizzi Andrea (1613/ 1684), Conti Giovanni Maria detto Della Camera (1614/ 1670), Guarzi Angelo Omobono (notizie secc. XVII-XVIII), Bonviso Angelo (notizie inizio sec. XVIII), Dalla Nave Giuseppe (1685/ 1757), Rubini Pietr |
materia tecnica | intonaco/ pittura a frescomuratura/ pittura a olio |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Pitture a monocromo realizzate da vari artisti ed in varie epoche. Programma iconografico vario e articolato, difficilmente leggibile nelle varie simbologie e allegorie frammiste a scene sacre. Per una dettagliata descrizione del ciclo si rimanda al saggio monografico di Paola Ceschi Lavagetto (Parma, 1982).NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Le prime notizie relative alle decorazioni a monocromo si riscontrano nel 1568, quando fu registrato un pagamento al poco noto pittore parmigiano Mercurio Baiardi, il quale si era occupato dell'ornamentazione della cappella verso sud intitolata a S. Giuseppe, ove Gerolamo Mazzola bedoli era in procinto di terminare la decorazione del catino absidale con l'Adorazione dei pastori e l'arcone antistante. Per la precisione il Baiardi operò in Steccata fra il 1566 e il 1581 occupandosi inoltre della decorazione delle colonne lungo il lato meridionale della chiesa. Da fonti documentarie successive veniamo a conoscenza che gli stessi pilastri furono successivamente ripassati nel corso del XVII secolo dal famoso quadraturista bolognese Andrea Seghizzi, allievo del Dentone e del Mitelli, che iniziò il proprio lavoro nel 1669, lavorando anche a nuove 16 lesene fra le quali quelle della cappella verso nord. Affiancò il Seghizzi il pittore locale Giovanni Maria Conti a cui furono affidate otto facce dei grandi pilastri centrali ed i due piedistalli, dipinti a olio, collocati a sinistra sotto la cupola (Orazione nell'orto, Flagellazione). Il pilastro a sinistra sotto l'organo è invece opera del milanese Angelo Omobono Guarzi (Incoronazione di spine), mentre i due sulla destra sono del parmense Angelo Bonviso (Crocifissione, Deposizione). Altra fase di decorazione risale all'epoca della costruzione del cosiddetto Coro dei cavalieri, terminato nel 1729, le cui pilastre furono affrescate da Giuseppe Dalla Nave. A Pietro Rubini fu infine assegnato nel 1760 la decorazione delle pilastre del presbiterio addossate all'altare rinnovato e di quelle accanto alle cantorie. Il livello qualitativo del ciclo pittorico in esame è da ritenersi non di eccelso valore e certamente non può considerarsi alla pari con l'importanza e la bellezza delle altre decorazioni della Steccata. |
bibliografia | Testi L.( 1922)pp. 186 e seg.; Ghidiglia Quintavalle A.( 1965)p. 23; Adorni B.( 1982)p. 37; Ceschi Lavagetto P.( 1982)pp. 212-218; Lasagni R.( 1999)v. I p. 613; v. II pp. 145-147, 312-313 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200 |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2005; 2006 |