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Opera d'arte di Bilivert Jacopo (1550/ 1603), Buontalenti Bernardo (1531/ 1608), a Firenze

L'opera d'arte di Bilivert Jacopo (1550/ 1603), Buontalenti Bernardo (1531/ 1608), - codice 09 00225336 di Bilivert Jacopo (1550/ 1603), Buontalenti Bernardo (1531/ 1608), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti
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bene culturalevaso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00225336
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti
datazionesec. XVI ; 1583 - 1584 [bibliografia; data]
ambito culturalebottega fiorentina(analisi stilistica)
autoreBilivert Jacopo (1550/ 1603), Buontalenti Bernardo (1531/ 1608),
materia tecnicasmaltolapislazzulo/ intagliooro/ fusione/ cesellatura/ incisione
misurecm, alt. 40.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero peri Beni e le Attività Culturali
dati analiticiFiasca composta da cinque pezzi di lapislazzuli (coperchio, due per il collo, corpo e piede). Le prese hanno la forma di due sensuali sfingi alate con parte del corpo e il volto d'oro smaltato. Nello stesso metallo sono realizzati pure il collarino del collo, il bordo del coperchio, il nodo di raccordo con il fusto e l'ornamento che cinge il piede. Sul corpo della fiasca corre una fascia liscia delimitata da due cornici rilevate e bombate. Sul piede è inciso lo stemma mediceo con le iniziali "FM".n.p.
notizie storico-criticheL'esecuzione del vaso risale al periodo in cui le botteghe per la lavorazione delle pietr dure si trovavano ancora nel Casino di S. Marco, come attesta la data del 1583, incisa sotto il piede. Si tratta di unraro caso di cui è noto anche il disegno preparatorio, (G.D.S.U., Orn. n. 694) ed il nome dell'orafo Jacques Bylivelt, autore della montatura, che fu consegnata alla Guardaroba il 16 maggio 1584. Il vaso risulta nella Tribuna degli Uffizi già dal 1589 e vi rimase fino alla seconda metà del XVIII secolo; dal 1769 risulta infatti esposto nella sala dell'Ermafrodito, mentre dal 1784 agli inizi del XX secolo è descritto nella Sala delle Gemme agli Uffizi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaKris E.( 1929)pp. 131, 187 nn. 377, 578; Morassi A.( 1963); Fock C. W.( 1974)pp. 89-178; Hayward J. F.( 1976)pp. 153-133; Palazzo Vecchio( 1980)p. 206, n. 430; Splendori pietre( 1988); Poggi G.( 1920)pp. 5-17; Holzhausen W.( 1929)pp. 16-24; Italia splendi
definizionevaso
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Massinelli A. M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: De Luca F.;
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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