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bene culturale | alabarda, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00207407 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazza Castello, 191 |
contenitore | palazzo, reale, Palazzo Reale, Palazzo Reale, Piazza Castello, 191, Armeria Reale, Rotonda balconata lato 4/C |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 (ca.) - 1749 (ca.) [documentazione] |
autore | Bon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII), |
materia tecnica | acciaioottonelegno di nocecotone |
misure | mm., lungh. 2327, 1830 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Gorbia a tronco di piramide ottagona che continua nella costola; bandelle corte; una coppia di riccioli; piccola scure a filo molto convesso; becco lungo e curvo in basso; all'attacco di esso il punzone; cuspide con due piccoli riccioli alla base, poi larga e tozza, con fili poco convergenti e punta triangolare; costola a tutta lunghezza. Asta ottagonale con bullette; nappa; calciolo a brocco.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Qualificazione: bottega, Identificazione: P. Bon L., Posizione: attacco del becco, Descrizione : punzone P.BON.L in lettere capitali, |
notizie storico-critiche | L'esercito del Ducato di Savoia, e poi del Regno Sardo, contava anche reggimenti assoldati in area genericamente tedesca, detti "alemanni". Tutti i sottufficiali di fanteria si distinguevano per un'arma d'asta; quelli dei reggimenti alemanni per un'alabardina che, essendo fornita dal colonnello proprietario del reggimento, poteva avere forma varia. Il riordino dell'esercito attuato nel 1751 impose anche a questi la partigianetta comune. L'attribuzione di Angelucci A. (Catalogo dell'Armeria Reale, 1890, p. 359) è suffragata da G. B. d'Embser, Dissegni d'ogni sorta de cannoni ecc., manoscritto illustrato del 1732 pubblicato in Amoretti G. (a cura di), Il Regio Arsenale di Torino nel '700, Torino 1981, in cui alla tav. 129/D si illustra esattamente questo tipo. L'artigiano che firmava P. Bon L. marcò anche altre alabardine (J.33, J.35, J.498) identiche a questa ed è probabile che fosse parente del B. Bon che ne firmò altre due (J.32, J.34), tutte possedute dall'Armeria, ma di questi non si conosce nulla; potrebbero essere piemontesi o savoiardi, ma più probabilmente sono francesi, poiché l'esercito sabaudo a più riprese acquistò armi d'asta in Francia, generalmente attraverso mercanti; solo di questi, dunque, è rimasta traccia nei documenti. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)p. 359 n. J.33; Regio Arsenale( 1982); Dondi G./ Sobrito Cartesegna M.( 1982)pag. 377 n. 251 |
definizione | alabarda |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazza Castello, 191 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Dondi G.; Funzionario responsabile: Cervini F.; Trascrizione per informatizzazione: Senatore L. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.070436 |
longitudine | 7.685153 |