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bene culturale | archibugio, da caccia, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00034702 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello |
contenitore | palazzo, reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, Armeria Reale, Vetrina 12 sup.. |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1685 (post) - 1685 (ante) [data; bibliografia analisi stilistica] |
autore | Callin Giovanni Pietro (notizie 1658-1685), |
materia tecnica | ferro/ battitura/ traforoacciaio/ fusionebronzo/ fusione/ cesellaturaottone/ fusione/ trafororadica di noce/ intagliolegno/ intaglio |
misure | lungh. 112.5, 3100 |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Canna ad anima liscia, a tre ordini: ottagonael con spigoli arrotondati, tonda sfaccettata, tonda con gioia in volata. Gli ordini sono separati da cornici a filetto. Alla canna sono solidali i tubi serbatoio e di alimentazione che sono: - tubo serbatoio polvere, in ottone, con foro di alimentazione e luce di scarico scentrata rispetto al serbatoio stesso. Tubo alimentazione polvere, in lamiera di ferro traforata; tubo serbatoio pallottole, in lamiera di ferro traforata, con sportellino di carico, capacità, 13 colpi. Tra il serbatoio polvere e il corrispondente tubo di alimentazione vi è un misurino troncoconico di ottone, comandato da una levetta che in posizione di alimentazione chiude lo scarico del serbatoio polvere e in posizione di riempimento blocca l'alimentazione mediante un diaframma. I tubi inferiori sono lateralmente carenati con guance di ottone. La canna porta inferiormente un perno che ne consente la rotazione assiale rispetto alla culatta. Culatta: è costituita da un blocco di bronzo fuso e lavorato. Comprende le due codette di fissaggio alla cassa; la camera di scoppio, situata in corrispondenza della canna; il canaletto di alimentazione del bacinetto; il canaletto di scarico dell'accesso di polvere; la camera della palla con [continua nel campo Osservazioni].NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: professionale, Identificazione: Callin Gio. Pietro, Posizione: culatta/ lato sinistro, Descrizione : GIO. PIETRO CALLIN A GENOVA 1685, |
notizie storico-critiche | L'arma in esame, pur con qualche difetto, è ottimamente ideata e ben costruita. La traforatura del tubo di alimentazione della polvere richiede che l'arma venga posizionata con una certa inclinazione per evitare la dispersione della carica. Per questo motivo la celerità di tiro ad arma totalmente alimentata è presumibile che non fosse superiore a 3-4 colpi/minuto. Giovanni Pietro Callin, armaiolo del duca Carlo Emanuele II di Savoia, fu operante ca. tra il 1658 e il 1685. Si tratta dell'unica arma di questo autore citata dallo Støckel-Heer, International Lexicon der Büchsen macher, II ed., Schwäbisch Hall, 1978, vol. I, p. 184. L'opera è anche ricordata in A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, n. M 62; A. Gaibi, Armi da fuoco italiane ecc., Milano, 1962, tav. 137/a; A. Gaibi, Armi da fuoco italiane ecc., Milano, 1968, n. 371; M. Lindsay, One Hundred Great Guns, New York, 1967, pp. 117, 175;G. Dondi, M. Cartesegna, Schede critiche in F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio, 1981, n. 300. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)n. M 62; Gaibi A.( 1962); Lindsay M.( 1967)pp. 171, 175; Gaibi A.( 1968)n. 371; Støckel-Heer( 1978)V. I, p. 184; Dondi G./ Cartesegna M.( 1981)n. 300 |
definizione | archibugio, da caccia |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sterrantino F.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |