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bene culturale | decorazione plastico-architettonica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00305121 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, monastica certosina, Chiesa di S. Lorenzo al Monte, certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), Cappella di S. Margherita |
datazione | secc. XVIII/ XIX ; 1794 - 1801 [documentazione] |
autore | Casini Bartolomeo (notizie 1793-1801), |
materia tecnica | stucco/ pittura |
condizione giuridica | proprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali |
dati analitici | Cappella composta da due vani. Il principale è a pianta quadrata con pilastri angolari scanalati e capitelli corinzi. Le pareti sono aperte da arconi su cui poggia una trabeazione modanata che percorre orizzontalmente tutta la cappella. La parete di fondo è occupata da una Mostra di porta. timpanata che introduce alla chiesa di Santa Maria. Sopra la trabeazione poggia una cupola a vela che forma sulle pareti laterali e di fondo tre lunette occupate da una mostra architettonica che racchiude uno scomparto mistilineo vuoto. La mostra è fiancheggiata da cherubini e festoni. La volta a vela culmina con una lanterna circolare. Alla base della quale vi sono varie fasce decorate con ovoli e dardi e motivi vegetali stilizzati. La parte inferiore della lanterna è decorata da palme del martirio, mentre tra una finestra e l'altra vi sono ghirlande di fiori. Un grande arcone introduce a una piccola scarsella di forma semiellittica che accoglie l'altare.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'autore della "Guida della Venerabile Certosa.." del 1861 e il Bacchi attribuiscono la decorazione a stucco delle quattro cappelle che fiancheggiano la chiesa a Bartolomeo Casini e ad un certo Scalpellini di Fiesole. I documenti di archivio rintracciati da Giovanni Leoncini confermano l'intervento del Casini, ma non quello dello Scalpellini e permettono di appurare che le cappelle subirono una radicale trasformazione tra il 1794 e il 1801 ad opera di Ferdinando Casini che sovraintese i lavori, almeno a livello ingegneristico. Dal diretto controllo della documentazione archivistica è emerso che per i lavori di stuccatura della cappella Bartolomeo Casini venne pagato tra il 1799 e il 1801 e che la volta venne "risarcita e riammodernata" dal 1793 al 1798. Questo artista era assai stimato dai certosini perchè lavorò anche per la Certosa di Pisa, decorando nel 1793 le cappelle di San Bruno, di San Giuseppe e della Vergine del Rosario. Tutta la decorazione della cappella del Sacro Cuore rivela pienamente il gusto neoclassico dell'epoca nell'adozione dei motivi ornamentali classicheggianti e nel largo uso della decorazione a stucco bianco che si contrappone ai fondi color pastello conferendo all'insieme un raffinato nitore formale. |
bibliografia | Guida venerabile( 1861)pp. 22-23; Manghi A.( 1911)pp. 188, 191-192; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)v. VI p. 115; Bacchi G.( 1930)p. 76; Certosa Galluzzo( 1982)pp. 265-266 |
definizione | decorazione plastico-architettonica |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
toponimo | Galluzzo (frazione) |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |