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bene culturale | altare, a mensa |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00305126 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, monastica certosina, Chiesa di S. Lorenzo al Monte, certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), Cappella di S. Nicola |
datazione | secc. XVIII/ XIX ; 1794 - 1801 [documentazione] |
autore | Casini Bartolomeo (notizie 1793-1801), |
materia tecnica | pietrastucco/ pittura/ marmorizzazione |
misure | alt. 320, largh. 199, prof. 114, |
condizione giuridica | proprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali |
dati analitici | Mensa sostenuta da una coppia di mensole scanalate a volute. Tra le due mensole vi è un riquadro che racchiude una Formella. mistilinea decorata da una croce raggiata. Doppio gradino dipinto in finto marmo. Mostra della pala con incorniciatura modanata decorata nella parte superiore con girali di acanto, cornucopie e cherubino. La trabeazione ornata da un motivo a dentelli si raccorda con quella che percorre tutta la cappella.Figure: cherubino. |
notizie storico-critiche | L'autore della "Guida della Venerabile Certosa..." del 1861 e il Bacchi attribuiscono la decorazione a stucco delle quattro cappelle che fiancheggiano la chiesa a Bartolomeo Casini e ad un certo Scalpellini di Fiesole. I documenti di archivio rintracciati da Giovanni Leoncini confermano l'intervento del Casini, ma non quello dello Scalpellini. Queste fonti permettono di appurare che le cappelle subirono una radicale trasformazione tra il 1794 e il 1801 ad opera di Ferdinando Casini che sovraintese i lavori, almeno a livello ingegneristico. Dal diretto controllo della documentazione archivistica è emerso che Bartolomeo Casini fu pagato tra il 1799 e il 1801 per lavori di stuccatura non ben specificati in cui probabilmente va compreso anche la realizzazione degli altari. Questo artista era assai stimato dai certosini perchè lavorò anche per la Certosa di Pisa, decorando nel 1793 le cappelle di San Bruno, di San Giuseppe e della Vergine del Rosario. Per la sobria impaginatura degli elementi ornamentali, per l'insistito impiego di motivi decorativi di gusto classicheggiante, per la elegante contrapposizione tra la parte bassa dipinta a finto marmo e la mostra in stucco bianco, l'altare rivela pienamente il gusto neoclassico dell'epoca. |
bibliografia | Guida venerabile( 1861)pp. 22-23; Manghi A.( 1911)pp. 188, 191-192; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)v. VI p. 115; Bacchi G.( 1930)p. 76; Certosa Galluzzo( 1982)pp. 265-266 |
definizione | altare, a mensa |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
toponimo | Galluzzo (frazione) |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |