dati analitici | Corona a 3 branche segnate sull'estradosso da cordonatura tortile. Calotta liscia; collare diviso in 3 fasce iscritte da rigature multiple. Fianco diviso in 2 zone, la più alta delle quali e minori reca i bassorilievi, quella inf. è liscia e termina contro una fascia decorata in rilievo a girali, posta subito sopra l'anello percussorio. I bassorilievi sono sotto, alternandosi 4 stemmi a 4 figurazioni. Le figurazioni sono: Gesù Bambino ( arilievo più accentuato) in piedi, frontale, benedicente, Cristo crocifisso su croce decorata da elementi vegetali, Madonna col Bambino, S. Stefano protettore del paese.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: di Cotignola, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : ovale, contornato da volute, col frutto di cotogno, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Biancoli, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : con elmo e piume, ovato entro volute, con 3 gigli in capo e una pianta sorgente da un torrioncino, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: Cassani, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : ovato, contornato da volute, con grifo rampante, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: Rossini di Cotignola, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : scudo ovale contornato da volute, una mano ds. con l'indice proteso sostiene una rosa su cui posa un usignolo, in capo 3 gigli. Al nome Rossini (qui Rusino) allude sia la rosa sia il nome latino - rusinia - dell'usignolo., |
notizie storico-critiche | Caduta dall'antica torre minata dai tedeschi, è riamsta intatta. Nel 1972 è stata ricollocata in situ nella cattiva e inaccettabile "copia" della distrutta torre originale di età bizantina. La copia inauditamente ha distrutto non solo il basamento originale ma anche i resti della pieve di S. Stefano in Panicale venuti in luce con una importante epigrafe a sua volta distrutta o asportata (?). La copia, se si voleva fare, avrebbe dovuto sorgere in zona viviniore. E' assodato che dallo stemma della campana Gioacchino Rossini fece trarre l'emblema del proprio sigillo a cura dell'amico Luigi Grisostomo Ferrucci, il famoso latinista, opera del romano Castellani. Del sigillo pervenuto al cotignolese Giuseppe Strocchi s'è perduta la traccia nel dopoguerra. Il bolognese Censori è della famiglia di fonditori, più noto tra i quali Anchise autore verso il 1580 della fusione della statua in bronzo di Gregorio XIII modellata da Aless. Morganti. |