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Opera d'arte di Colleoni Agostino (1663/ 1746), a Spoleto

L'opera d'arte di Colleoni Agostino (1663/ 1746), - codice 10 00044288 di Colleoni Agostino (1663/ 1746), si trova nel comune di Spoleto nella provincia di Perugia sita in palazzo, comunale, Palazzo Comunale, Spoleto, Pinacoteca Comunale, Sala Pinacoteca comunale.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalecalice, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00044288
localizzazioneItalia, Umbria, PG, SpoletoSpoleto
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Comunale, Spoleto, Pinacoteca Comunale, Sala Pinacoteca comunale.
datazionesec. XVIII ; 1717 - 1717 [data; bibliografia]
autoreColleoni Agostino (1663/ 1746),
materia tecnicaargento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
misurealt. 23, diam. 8.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Spoleto
dati analiticiIl piede ha una doppia cornice una a foglie e l'altra a palmette. Il fusto, articolato in tre nodi, a decorazioni a foglie sovrapposte che si sviluppano con maggior rilievo nel sottocoppa. La coppa è martellata e dorata all'interno e sul ciglio.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Qualificazione: camerale, Posizione: sul ciglio della coppa, Descrizione : padiglione e chiavi, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Qualificazione: argentiere, Identificazione: Colleoni Agostino, Posizione: sul ciglio della coppa, Descrizione : una protome leonina, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: vescovile, Posizione: sulla base, Descrizione : un'aquila bicipite nella metà campo superiore e una scala in quella inferiore,
notizie storico-criticheIl bel calice presenta il bollo dell'argentiere Agostino Colleoni, nato a Gallese ed operante a Roma tra il 1710 e il 1738. Si notano fortissime affinità tra questo e due calici conservati nel Tesoro del Duomo di Rieti: uno datato 1706, si deve a Bartolomeo Colleoni, l'altro, datato 1755, a Matteo Chiocca I (cfr. L Mortari, il Tesoro del Duomo di Rieti, Roma 1974, pp. 50-52, nn. 43,46). Lo stemma presente sulla base può identificarsi con molta probabilità con quello del vescovo Carlo Giacinto Lascaris, che resse la diocesi spoletina dal 1711 al 1726. Per il punzone dell'argentiere cfr. C. G. BULGARI, argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma I, Roma 1959, n. 307 p. 399.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Umbria, PG, Spoleto, SPOLETO
bibliografiaBulgari G.( 1958)p.307,n.399; Mortari A.( 1974)pp.50-52.nn.43,46
definizionecalice
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneSpoleto
indirizzoSpoleto
ente schedatoreR10
ente competenteR10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: COO.BE.C. Spoleto; Funzionario responsabile: Benazzi G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Marino C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Marino C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2006
latitudine42.734121
longitudine12.741185

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