immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | soffitto a cassettoni |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00145069 |
localizzazione | Italia, Lazio, VT, Viterbop.zza S. Maria della Quercia |
contenitore | santuario, Chiesa di S. Maria della Quercia, p.zza S. Maria della Quercia, navata centrale |
datazione | sec. XVI ; 1518 - 1521 [data; documentazione] |
autore | Cordini Antonio detto Antonio da Sangallo il Giovane (1484/ 1546), |
materia tecnica | legno/ scultura/ intaglio/ doratura |
misure | UNR |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Palco a lacunari con rosoni. Al centro, a distanze simmetriche, sono: il leone di Viterbo con la palma, la Madonna della Quercia e lo stemma di papa Paolo III.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: papale, Identificazione: Paolo III Farnese, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : In campo: 'oro a sei fiori di giglio azzurri 3, 2 e 1., |
notizie storico-critiche | Il contratto stipulato da Antonio da Sangallo per la costruzione del palco, da porsi sotto il tetto della navata di centro, è datato 8 dicembre 1518, obbligandosi a consegnarlo finito entro 3 anni, con la fastosità di quello della Sala Concistoriale in Vaticano. Dal protocollo V del notaio F.M. Tignosini (15 ott. 1515) si ha notizia che il ponte di legname per il collocamento dello stesso palco dovette essere assunto dai Santesi della Quercia. Tuttavia, nonostante l'impegno assunto, l'opera rimase incompiuta, tanto che nel 1524 si stipulò una nuova convenzione con Giovanni B. da Sangallo. Ma prima di questi tentativi di affidamento di cottimo per il soffitto furono fatti già nel 1500 a Ludovico Galluzzi intagliatore (Signorelli). Il Puleti sostiene la tesi invece che a porre in esecuzione il lavoro sia stato Giovanni di Pietro detto il Pasera, avvalendosi dell'atto del 12 febbr. 1521 stipulato da quest'ultimo a nome proprio e dei Sangallo, dove accusa di aver ricevuto dal Priore e dai soprastanti della chiesa di S.M.d.Q., mille ducati convenuti per la costruzione del palco e del soffitto loro ordinato, qui segue una transazione del 13 giugno fra le 2 parti, mediante la quale sono regolati i pagamenti finali per il soffitto dorato a Antonio da Sangallo, che si obbliga a consegnarlo finito nel prossimo settembre, e promette di donare 40 ducati alla Madonna della Quercia. Si dice che per la doratura, effettuata per volere del papa Paolo III, vi fossero impiegati dal Farnese 60 kg d'oro zecchino, a lui donati dall'imperatore Carlo V, quale dote della sua figlia naturale Margherita d'Austria, sposa di Ottavio Farnese (1636). |
definizione | soffitto a cassettoni |
regione | Lazio |
provincia | Viterbo |
comune | Viterbo |
indirizzo | p.zza S. Maria della Quercia |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vecchiocattivi L.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colonna D. (2005); Aggiornamento-revisione: Pedrocchi A.M. (1980), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Colon |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 1980; 2005 |
latitudine | 42.421270 |
longitudine | 12.149362 |