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Opera d'arte di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), a Firenze

L'opera d'arte di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), - codice 09 00348864 di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
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bene culturalecontroviolino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00348864
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
datazionesec. XX ; 1904 - 1904 [iscrizione]
autoreDe Zorzi Valentino (1837/ 1916),
materia tecnicalegno di abete/ intaglio, verniciaturalegno di acero/ intaglio, verniciaturalegno di pero/ tornitura, verniciatura
misurecm, alt. 899, largh. 304,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Istruzione, dell'Universita e della Ricerca
dati analiticiLa tavola armonica è in due pezzi simmetrici di Abete rosso a taglio radiale con due piccole aggiunte laterali nel punto di massima larghezza. La venatura è lievemente convergente verso la commettitura e piuttosto irregolare. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono allungate e piuttosto inclinate. Il fondo è in due pezzi simmetrici di Acero a taglio tangenziale, con leggera marezzatura molto larga discendente verso la commetittura. La tavola di destra presenta un vasto attacco di insetti xilofagi nell'area superiore destra preesistente alla realizzazione dello strumento e stuccato con stucco chiaro. La commettitura è rinforzata con sette diamantini rettangolari incollati all'interno della cassa. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta è allungata e chiusa alla base, dotata di un lieve risalto alla sommità rispetto al piano del fondo. Le sei fasce sono di Acero con profonda fiammatura media generalmente perpendicolare alle tavole e convergente verso il fondo alla commetittura inferiore. Il manico è originale, di Acero. La testa è solidale con il manico. Il riccio è simmetrico e accuratamente rifinito. La vernice è di colore giallo oro.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: di liutaio, Identificazione: De Zorzi Valentino, Quantità: 7, Posizione: nocetta, sotto la tastiera e cordiera, lato interno, Descrizione : V.D.Z. inccorniciato da un rettangolo formato da punti,
notizie storico-criticheIl 7 Dicembre 1911 il Ministero autorizza il Conservatorio ad accettare il dono del controviolino del 1908 da parte di De Zorzi, mentre altri quattro vengono donati nel 1932 dal Conte Vieri Ganucci Cancellieri, per il quale viene proposta un'onorificenza ufficiale in segno di ringraziamento. Non è noto come ai cinque controviolini così raccolti se ne sia aggiunto un sesto. L'aggiunta deve comunque avvenire entro il 1939 quando i sei controviolini compaiono nell'elenco degli oggetti imballati dalla ditta Alfredo Massai in vista del trasferimento presso i depositi antibombardamenti della Soprintendenza alle Gallerie e Musei di Firenze. Il 30 Giugno del 1949 Alfredo Del Lungo presenta una fattura per il restauro di cinque controviolini. Nel 1968, nell'ambito dei restauri commissionati in seguito all'alluvione del 1966, Alfredo Del Lungo presenta una fattura per la riparazione del controviolino del 1909. Un mese più tardi sempre Del Lungo si occupa del controviolino del 1908 effettuando alcune incollature tra tavola armonica e fasce, rinfrescando la vernice, rimettendo le corde e registrando l'anima. Solo due dei sei controviolini della collezione vengono esposti alla mostra del 1980: si tratta degli strumenti del 1904 e del 1908. Il controviolino rappresenta il tentativo di realizzare uno strumento da gamba di taglia intermedia tra la viola e il violoncello (accordatura Mi3, La2, Re2, Sol1, un'ottava sotto il violino). Lo strumento presenta una grande accuratezza nella verniciatura. E' interessante notare che, secondo i risultati degli esami dendrocronologici, il liutaio sembra aver utilizzato legno antico, probabilmente ricavato da un manufatto, per tutti i controviolini della collezione.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaGai V.( 1969)pp. 111-112, n. 29; Antichi strumenti( 1981)p. 57, n. 29
definizionecontroviolino
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rossi-Rognoni G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); C. Paolilli/ Manco C. (2
anno creazione2001
anno modifica2006; 2010
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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