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Opera d'arte di Dosio Giovanni Antonio (1533/ post 1609), a Firenze

L'opera d'arte di Dosio Giovanni Antonio (1533/ post 1609), - codice 09 00115480 di Dosio Giovanni Antonio (1533/ post 1609), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemostra di portale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00115480
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [bibliografia]
autoreDosio Giovanni Antonio (1533/ post 1609),
materia tecnicapietra serena/ scultura
misurecm, alt. 640, largh. 360,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiColonne, montanti, architrave, frontone. Decorazione a modanature, mascheroni.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Quantità: 2, Posizione: sui pulvini, Descrizione : scudo sagomato con elmo e piume,
notizie storico-criticheLa tradizione, probabilmente indirizzata dalla prima edizione delle Vita del Vasari, ha per secoli attribuito a Michelangiolo la paternità di questo portale, nonostante che il Vasari stesso, nella seconda edizione, avesse rettificato l'informazione e parlasse più genericamente dell'attività di Michelangiolo in S. Apollonia solo di "ornamento et ... disegno della tavola e dell'altar maggiore". Il Geymuller invece ritiene di individuarne l'origine nella didascalia "Porta di S. Apollonia Monasterio. In Fiorenza di Michael Angello 1616" apposta ad un disegno del portale siglato D.E.V. di un anonimo architetto francese, ora conservato nella Staatlische Kunstbibliotek di Berlino. Sulla scorta del passo vasariano il Thode ha creduto di riconoscere in uno schizzo di Casa Buonarroti (n. 40 AR) un progetto per l'altare di S. Apollonia oggi peraltro non più esistente. Il Tolnay sembra accettare la paternità michelangiolescanon del tutto contraddetta da un'intonazione stilistica vicina ai modi del Buonarroti. Il Wachler, sulla base di due disegni degli Uffizi, assegnabili a Giovannantonio Dosio, ritiene questo artista il progettista del portale di S. Apollonia, concordando in ciò con i risultati dell'analisi stilistica fatta dai Paatz. Anche l'Achermann espunge il portale dal corpus michelangiolesco come lo Zeri che pensa "ad un'elegante variazione forse dovuta al Dosio di temi indagati da Michelangiolo nel ricetto della Lorenziana". Già ai tempi del Richa il portale subì un restauro se lo scrittore reputa degno di riportare un lamento di un suo contemporaneo. Il Follini-Rastrelli parla del portale"..in periodo più recente modificato in occasione di un restauro...".
altre attribuzionimichelangiolo Buonarroti
bibliografiaRicha G.( 1754-1762)V. VIII, p. 312; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. I, pp. 211-219; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)v. IV, p. 290; Fantozzi F.( 1842)p. 465; Wachler L.( 1940)pp. 183-184; Bacarelli G.( 1984)p. 145; Vasari G.( 1991)v. III, p. 230; Vasari
definizionemostra di portale
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bacarelli G.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bellini F. (2006); Aggiornamento-revisione: Landi S. (1989), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bellini F. (2006), Re
anno creazione1977
anno modifica1989; 2006

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