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Opera d'arte di Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), a Firenze

L'opera d'arte di Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), - codice 09 00135141 di Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Camera del Re
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bene culturaleinginocchiatoio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00135141
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Camera del Re
datazionesec. XVIII ; 1706 - 1706 [bibliografia]
ambito culturalemanifattura fiorentina, esecutore(bibliografia)
autoreFoggini Giovanni Battista (1652/ 1725),
materia tecnicalegno di ebano/ intagliobronzo/ doraturacalcedoniopietra dura
misurealt. 92, largh. 68, prof. 52,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiinginocchiatoio in ebano con piano da alzarsi sotto al quale si trova una cassetta sorretta da due mensole intagliate a volute che si elevano dall'imbasamento provvisto di cassetta coperta dal piano maschiettato. Piede in bronzo dorato. Le mensole sono riccamente guarnite di festoni di frutta in pietre dure con foglie di bronzo dorato, di questi due scendono dal centro del fregio superiore e si riuniscono alle mensole. Più in basso un altro festone centrale si stacca da una voluta delle mensole e si ricongiunge in due cascate al piano dell'imbasamento. Tre teste di cherubini eseguite in calcedonio di Volterra, con ali in bronzo dorato, sono situate al di sotto del piano dell'appoggio e nel centro delle mensole.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheinginocchiatoio eseguito nelle botteghe granducali da un disegno di G.B. Foggini, il quale fuse personalmente gli ornamenti in bronzo; fu terminato nel 1706 ed inviato da Cosimo III a Dusseldorf, insieme con l'acquasantiera inv. n. 837 Oggetti d'Arte e con lo stipo inv. n. 909 Oggetti d'Arte, in dono a sua figlia Anna Maria Luisa. Nel 1717, quando l'Elettrice tornò a Firenze, portò l'inginocchiatoio con sè a Palazzo Pitti, dov'è rimasto da allora.
bibliografiaUltimi Medici( 1974)p. 348, n. 194
definizioneinginocchiatoio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.za Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Worsdale D.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Morena F. (2006), Re
anno creazione1974
anno modifica2000; 2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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