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bene culturale | stipo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00135356 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti |
datazione | sec. XVIII ; 1709 - 1709 [bibliografia] |
ambito culturale | botteghe granducali fiorentine(bibliografia) |
autore | Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), |
materia tecnica | legno di ebano/ incisione/ doraturapietrabronzo/ doratura |
misure | cm, alt. 280, largh. 162, prof. 54, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Stipo in ebano; pannelli ornati da rilievi di pietre dure; ornamenti di bronzo dorato con applicati frutti in pietre dure; figura seduta dell'Elettore nella nicchia centrale sovrastata da due figure giacenti in bronzo dorato e dallo stemma dei Medici e del Palatinato; sportelli laterali inferiori celanti armadietti con specchi e con cerchi di putti danzanti in bronzo dorato; sportelli superiori celanti cassettini con grottesche di madreperla. Sono presenti anche diversi cassetti nel plinto.n.p. |
notizie storico-critiche | Lo stipo fu eseguito nelle botteghe granducali da un disegno di Giovan Battista Foggini. Secondo un documento, era in via di progettazione nel 1707, quando furono ordinati molti dei rilievi in pietre dure. Il 1 novembre 1709 furono ceonsegnate le statue in bronzo, compresi i dieci putti danzanti fusi dal Foggini stesso; il 16 novembre lo stipo era completato e venne descritto e consegnato alla Guardaroba Generale. Nei documenti viene detto specificatamente che al Foggini erano dovute la statua dell'Elettore e tutte le altre figure. Lo stipo fu inviato a Dusseldorf da Cosimo III in dono a Anna Maria Luisa, la quale, in una lettera a suo fratello Ferdinando nel 1710, espresse il suo compiacimento per il bel dono ricevuto dal padre. Lo stipo tornò con lei a Firenze nel 1717, insieme agli altri suoi possessi personali (vedi anche l'acquasantiera inv OdA 837 e l'inginocchiatoio inv. OdA 836), e da allora è stato sempre conservato in Palazzo Pitti. Questo stipo segna l'apice dell'artigianato fiorentino nel settore dell'ebanisteria, ed è tipico esempio dello stile della corte granducale sotto la direzione del Foggini. |
bibliografia | Zobi A.( 1853)pp. 273-274; Lankheit K.( 1962)pp. 65-66; Ultimi Medici( 1974)p. 348 |
definizione | stipo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Worsdale D.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Morena F. (2006), Referente scientifico: De Luca F.; |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 2006 |