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Opera d'arte di Gaetani Gaetano (notizie seconda metà sec. XVII), a Roma

L'opera d'arte di Gaetani Gaetano (notizie seconda metà sec. XVII), - codice 12 00256606 - 0 di Gaetani Gaetano (notizie seconda metà sec. XVII), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), seconda cappella a sinistra, di S. Antonio da Padova
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione plastico-architettonica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00256606 - 0
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), seconda cappella a sinistra, di S. Antonio da Padova
datazionesec. XVII ; 1657 - 1692 [analisi storica]
autoreGaetani Gaetano (notizie seconda metà sec. XVII),
materia tecnicamarmo/ intarsiostucco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiLa cappella, preziosamente decorata con marmi policromi e stucchi dorati che segnano i profili della cappella stessa, è cinta da una balaustra. All'altare maggiore pala del Cerrini che sormonta l'altare riccamente intarsiato. Alle pareti laterali, già decorate dallo stesso Cerrini, affreschi di artista ignoto e alle lunette, "Miracoli di S. Antonio" dipinto da Alè di Liegi. Sormonta l'arcone di ingresso (pure stuccato e dorato), una croce raggiata con stemma cardinalizio.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: cardinalizio, Identificazione: Cappelletti, Posizione: sopra l'arcone, Descrizione : bue giacente e cappello cardinalizio,
notizie storico-criticheLa cappella fu iniziata da G. Gaetani di cui non si hanno notizie relative al di là della nota dello Harold. Certo amico di padre Wadding, iniziò la cappella prima del 1657 (anno di morte dello Wadding). Solo nel 1684 il patronato fu assunto dal Barone Pietro Carlo Cappelletti, di Rieti, che terminò la cappella prima del 1692. La decorazione fu interamente affidata a Domenico Cerini che dipinse la pala d'altare e la pareti laterali con i miracoli del santo, ora scomparsi e sostituiti con copie recenti. La cappellina è di aspetto sontuoso e ordinato al contempo. Cfr: F. Harold, Vitae Fratris Lucae Wadding, Firenze 1931; Aedan Daly, S. Isidoro, Roma 1971, pp. 64-66; G. Cannizzaro, La chiesa ed il convento di S. Isidoro, in "Alma Roma", XVII, 1976, 3-4, pp. 24-29.
bibliografiaTiti F.( 1721)pp. 361-362; Titi F.( 1763)pp. 339-340
definizionedecorazione plastico-architettonica
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Matteucci D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Donato G. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Donato G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2005
latitudine41.885661
longitudine12.460953

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