notizie storico-critiche | Pur non essendo possibile, data la genericità delle descrizioni degli inventari dei beni del Convitto Umberto I consegnati all'atto d'acquisto da parte della Provincia di Torino, riconoscere la coppia di sedie, tuttavia, la loro tipologia, non riscontrata in altre sede di proprietà dell'Ente, permette di ipotizzare una loro collocazione a Novalesa a seguito di allestimenti degli ambienti da parte dell'istituto d'istruzione. La ditta dei Fratelli Levera, orginari di Andorno Cacciorna nel Biellese, è ben nota nel panorama della produzione di arredi torinese nella seconda metà del XIX secolo, ricoprendo anche il prestigioso incarico di fornitori di Casa Savoia per le residenze non solo piemontesi, dal momento che i mobilieri avevano aperto un negozio laboratorio anche a Firenze. Il modello in esame, che ripende con sobrietà e stilizzandoli, caratteri di gusto neorococò, particolarmente in voga durante l'età di Umberto I e Margherita che riarredarono, secondo tale stile, diversi ambienti di Palazzo Reale e della Palazzina di Stupinigi, costiuisce l'esempio di una produzione al di fuori delle committenze di corte, legata ad una committenza alto borghese cittadina (F. Corrado, P. San Martino, Ottocento barocco. Mobili in "stile" negli arredi umbertini del Palazzo Reale di Torino, 1880-1908, in "Studi Piemontesi", vol. XXII, fasc. 2, Torino, 1993, pp. 393-397; M. Cera, L. Melegati, Il mobile italiano dell'Ottocento 1815-1915, Vicenza, 1997, p. 160; R. Antonetto, Gabriele Capello "Moncalvo" Ebanista di due re, Torino, 2004, pp. 311-312). |