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bene culturale | forziere, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00282647 AQ |
localizzazione | ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila, L'AQUILAVia Ottavio Colecchi |
contenitore | castello, Via Ottavio Colecchi, Museo Nazionale d'Abruzzo |
datazione | XVI seconda metà; 1499 (ca) - 1599 (ca) [fonte archivistica; analisi storica analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito abruzzese, realizzazione(contesto) |
autore | n.c. (n.c.), |
materia tecnica | legnoferro |
misure | cm, alt. 67, prof. 76,5, lungh. 190, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dei Beni Culturali |
dati analitici | Il forziere di legno massello e ferro è ascrivibile al XVI secolo, elegante nella forma, incute, allo stesso tempo, una sorta di autorevole soggezione nella solidità costruttiva e nei rinforzi metallici. In particolare, in questo caso, la superficie è rigorosamente suddivisa in dieci riquadri, ognuno rinforzato da supporti in ferro con anelli. Cinque sono le serrature, con uno spazio per il lucchetto. Cinque fasce di ferro ancorate al supporto ligneo con grossi chiodi sporgenti rinforzano il coperchio.n.r. |
notizie storico-critiche | Negli elenchi dei beni custoditi nei palazzi dell'Aquila e di Ortona alla morte di Margherita d'Austria attirano l'attenzione, anche per un fascino intrinseco all'oggetto, le "casse ferrate", ovvero gli scrigni dei tesori di una regina. Dagli inventari emergono ricchezze di ogni genere e fattezza, cospicue somme in monete d'oro, le rendite dei feudi della Madama. Il forziere di legno massello e ferro è ascrivibile al XVI secolo, elegante nella forma, incute, allo stesso tempo, una sorta di autorevole soggezione nella solidità costruttiva e nei rinforzi metallici. In particolare, in questo caso, la superficie è rigorosamente suddivisa in dieci riquadri, ognuno rinforzato da supporti in ferro con anelli. Cinque sono le serrature, con uno spazio per il lucchetto. Cinque fasce di ferro ancorate al supporto ligneo con grossi chiodi sporgenti rinforzano il coperchio. Questo manufatto, in particolare, apparteneva agli arredi di Palazzo Margherita all'Aquila, confluito nel Museo Civico e da qui nelle collezioni del Museo Nazionale d'Abruzzo. E' un esempio di come dovevano essere i forzieri elencati nell'inventario del 1586, custodi di meravigliosi tesori e ricchezze, gioielli di raro pregio e prestigio oltre che monete e denari. Tra questi, gioielli di ogni fattezza, ma anche beni preziosi di altra natura come "cinque viole et un violino con sei archi" o "i mantici dell'organo". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila, L'AQUILA, n.r. |
committenza | (n.c.) |
bibliografia | G. Bertini( 2012)L'inventario di Margherita d'Austria; Lucia Arbace( 2013)p. 37 |
definizione | forziere |
regione | Abruzzo |
provincia | L'Aquila |
comune | L'Aquila |
localita | L'AQUILA |
diocesi | L'AQUILA |
indirizzo | Via Ottavio Colecchi |
ente schedatore | S107 |
ente competente | S107 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Alessandra Giancola; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Mauro CongedutiMauro Congeduti; Trascrizione per informatizzazione: Alessandra Giancola (Agos) |
anno creazione | ago |
latitudine | 42.352690 |
longitudine | 13.403752 |