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Opera d'arte di Nomellini Plinio (1866/ 1943), a Barga

L'opera d'arte di Nomellini Plinio (1866/ 1943), - codice 09 00848256 di Nomellini Plinio (1866/ 1943), si trova nel comune di Barga nella provincia di Lucca sita in chiesa, parrocchiale, chiesa di S. Nicolò, Via Caprona, 1
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bene culturalemonumento ai caduti, ad ara, monumento ai caduti della prima guerra mondiale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00848256
localizzazioneITALIA, Toscana, LU, Barga, CASTELVECCHIO PASCOLIVia Caprona, 1
contenitorechiesa, parrocchiale, chiesa di S. Nicolò, Via Caprona, 1
datazionesec. XX ; 1921 - 1921 [iscrizione]
autoreNomellini Plinio (1866/ 1943),
materia tecnicamarmo
misureUNR
condizione giuridicaproprietà Ente religioso cattolico, Chiesa di San Nicolò
dati analiticiIl monumento, posto davanti alla chiesa di San Nicolò, presenta una base costituita da una piattaforma a gradini dalla forma rettangolare, alle cui estremità sono poste quattro colonne con capitelli bizantineggianti reggenti un blocco marmoreo (quasi a voler simulare un’ara sepolcrale). Il tutto è arricchito da un’epigrafe dedicatoria contenente una citazione tratta dall’11° libro dell'Eneide ("Le nobili vite, che con il loro sangue ci partorirono questa patria, onoratele con gli ultimi doni").soggetto assente
notizie storico-criticheL’opera, nata dal marmo offerto da Antonio Garfagnini (marmista di Seravezza e allievo del Pascoli) originariamente destinato al monumento sepolcrale dedicato al poeta, è l’elaborazione del progetto disegnato dall’artista livornese Plinio Nomellini riadattato a monumento ai caduti dato che la sua destinazione originaria era stata supplita dalla cappella di famiglia, opera di Leonardo Bistolfi. Il monumento fu allora conteso dal Comune di Barga e dal paese di Castelvecchio, dove si era formato un comitato coordinato da don Alfredo Barré (rettore della chiesa di S.Nicolò) avente come scopo l’edificazione di un monumento accanto alla casa del Pascoli. Fu proprio il rettore a trovare la soluzione al piccolo conflitto intitolando l’opera (inaugurata il 28 marzo 1921) ai caduti sia di Castelvecchio Pascoli che di Barga. I capitelli di carattere bizantineggiante furono scolpiti dal marmista Alfredo Bottari di Pietrasanta. Bib.: "Il Nuovo Corsonna", Barga, 1921, n° 6 e 7; E. B. Nomellini, Il monumento ai caduti di Castelvecchio Pascoli. Uno strano caso, in "Libero. Ricerche sulla scultura del primo Novecento", 1994, n° 4; G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 10.462879; y: 44.084100; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 23-10-2014; (2327719) -ORTOFOTO 2006-
definizionemonumento ai caduti, ad ara
denominazionemonumento ai caduti della prima guerra mondiale
regioneToscana
provinciaLucca
comuneBarga
localitaCASTELVECCHIO PASCOLI
indirizzoVia Caprona, 1
ente schedatoreS122
ente competenteS122
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Baldassari, Marco; Funzionario responsabile: NR (recupero pregresso); Aggiornamento-revisione: Insana, Agata (2014), S122, Referente scientifico: Casini, Claudio;
anno creazione2010
anno modifica2014
latitudine44.0841
longitudine10.4629

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