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bene culturale | corona da statua, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00001802 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVIII inizio; 1700 - 1710 [documentazione] |
autore | Patrini Ventura (notizie 1715-1749), Ferrari Girolamo (notizie prima metà sec. XVIII), |
materia tecnica | oro/ laminazione/ sbalzo/ cesellaturagemma |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Sul cerchio con orli a perline sono incastonati diamanti, smeraldi e granate siriane. Da esso si dipartono i quattro "regni" a volute fogliari convergenti alla sommità, ornati da smeraldi e granate siriane nella nervatura centrale, da piccoli diamanti e perle ai lati; dalle punte delle foglie pendono quattro gocce di diamanti. Ai regni si alternano cartelle a foglie ove si incastonano ancora granate siriane, diamanti e perle. Alla sommità, decorato da perle, piccoli diamanti e uno smeraldo, un globo su cui si eleva la crocetta apicale costituita da perle, smeraldi, rubini e un diamante.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Lavori degli inizi del XVIII secolo, tipicamente rococò nella tipologia ornamentale, nella leggerezza ed eleganza strutturale e decorativa, non appesantiti dalla fastosa profusione di gemme, appartenevano alla Congregazione del Rosario, eretta da tempi remoti nella distrutta chiesa di S. Pietro Martire a Parma. In seguito alle soppressioni napoleoniche degli inizi del XIX secolo la Confraternita, insieme a parte del patrimonio di competenza, fra cui la stessa scultura della Vergine con il Bambino e le rispettive corone, si trasferì in Steccata, ove nel 1826, con decreto di Maria Luigia d'Austria, fu sottoposta all'autorità dell'Ordine Costantiniano. I nomi degli autori si ricavano da un rogito del 27 agosto 1736, contenente un inventario degli oggetti preziosi della Congregazione, dove compare anche l'anno 1726, registrato come data della commissione delle opere. Mentre il gioielliere Girolamo Ferrari è sconosciuto ai repertori, l'attività di Ventura Patrini è nota attraverso alcune argenterie della prima metà del Settecento conservate in chiesa parmensi, documentate o a lui attribuite. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, PR, Parma |
bibliografia | Colla S.( 1991)pp. 72-73 |
definizione | corona da statua |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200 |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2005; 2006 |