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bene culturale | corona da statua, serie, Corone della statua della B.V. del Rosario |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00405750 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVIII ; 1725 - 1725 [documentazione] |
autore | Patrini Ventura (notizie 1715-1749), Ferrari Girolamo (notizie prima metà sec. XVIII), |
materia tecnica | oro/ laminazione/ sbalzo/ cesellaturadiamantesmeraldogranatoperla |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Sul cerchio con orli a perline sono incastonati diamanti, smeraldi e granate siriane. Da esso si dipartono i quattro "regni" a volute fogliari convergenti alla sommità, ornati da diamanti e granate siriane nella nervatura centrale, da picocli diamanti e perle ai lati; dalle punte delle foglie pendono quattro gocce di diamante. Ai regni si alternano cartelle e foglie ove si incastonano ancora granate siriane, diamanti e perle. Alla sommità, decorato da perle, piccoli diamanti e uno smeraldo, un globo su cui si eleva la crocetta apicale costituita da perle, smeraldi, rubini e un diamante.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Le corone, destinate alla statua della Beata Vergine del Rosario, appartenevano alla Congregazione omonima, eretta da tempi remoti nella distrutta chiesa di S. Pietro Martire. Dopo il 1810, a seguito della soppressione del complesso conventuale da parte dell'amministrazione francese, la Confraternita con la sacra immagine si trasferì in Steccata, ove nel 1826, con decreto ducale di Maria Luigia, fu sottoposta all'autorità dell'Ordine Costantiniano. Da un rogito datato 27 agosto 1736 contenente un inventario degli oggetti preziosi della Congregazione, redatto ai fini della consegna degli stessi ad un nuovo sagrestano, le corone sono dettagliatamente descritte con precise indicazioni riguardo al numero e alla qualità delle gemme. Si legge inoltre che "il valore di tutte due corone...si trova ascendere alla somma di scudi d'oro 23.800, comprese le lire due milla sborsate alli due artefici...in Parma, cioè Ventura Patrini rispetto al cisello e Monsù Girolamo Ferrari rispetto la manifattura delle gemme...essendo il tutto stato promosso l'anno 1725 e ordinato dall'Ill.ma Congregazione del Rosario". E' un lavoro tipicamente rococò nella tipologia ornamentale, come nella leggerezza ed eleganza strutturale e decorativa, che la fastosa profusione di gemme non appesantisce. Mentre il gioiellere Ferrari è sconosciuto ai repertori, l'attività di Ventura Patrini è nota attraverso alcune argenterie della prima metà del Settecento, conservate in chiese parmensi, documentate o a lui attribuite. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, PR, Parma |
committenza | Congregazione della Beata Vergine del Rosario (1725) |
bibliografia | Colla S.( 1991)pp. 72-73; Tesori Steccata( 2002)p. 59 |
definizione | corona da statua |
denominazione | Corone della statua della B.V. del Rosario |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colla S.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colla S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colla S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2006 |