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Opera d'arte di Rainaldi Carlo (1611/ 1691), Maille Michel (1648/ 1736), Ottoni Lorenzo (1648/ 1736), Cavallini Francesco (1645 ca./ 1690), Baratta Francesco detto Massese (1600/ 1666), a Roma

L'opera d'arte di Rainaldi Carlo (1611/ 1691), Maille Michel (1648/ 1736), Ottoni Lorenzo (1648/ 1736), Cavallini Francesco (1645 ca./ 1690), Baratta Francesco detto Massese (1600/ 1666), - codice 12 00232023 A di Rainaldi Carlo (1611/ 1691), Maille Michel (1648/ 1736), Ottoni Lorenzo (1648/ 1736), Cavallini Francesco (1645 ca./ 1690), Baratta Francesco detto Massese (1600/ 1666), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Portico in Campitelli, piazza di Campitelli, 9, interno, lato destro, seconda cappella detta Cappella di S. Anna
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bene culturaledecorazione plastico-architettonica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00232023 A
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Romapiazza di Campitelli, 9
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Portico in Campitelli, piazza di Campitelli, 9, interno, lato destro, seconda cappella detta Cappella di S. Anna
datazionesec. XVII ; 1664 (ca.) - 1699 (ca.) [bibliografia]
autoreRainaldi Carlo (1611/ 1691), Maille Michel (1648/ 1736), Ottoni Lorenzo (1648/ 1736), Cavallini Francesco (1645 ca./ 1690), Baratta Francesco detto Massese (1600/ 1666),
materia tecnicamarmo/ commessostucco/ modellatura/ pittura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiSei colonne corinzie dai fusti scanalati sono dislocate lungo il perimetro del vano e ne scandiscono lo spazio. Su di esse poggia una trabeazione sagomata ornata da modanature, fregi, ovoli. La volta a botte è rivestita di stucchi dorati raffiguranti lacunari e rosette in rilievo. L'archivolto reca ovoli e astragali. Le pareti sono rivestite di marmi policromi intarsiati che si estendono anche alle colonne e al pavimento.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheUna cappella dedicata a S. Anna esisteva già nell'antica chiesa del sec. XVI comericorda Erra (1750). Patrono della cappella fu il monsignore Giovanni Battista Barsotti di Lucca, cui subentrò, nel 1664, il giuspatronato di Luigi Conti, cui si deve l'attuale decorazione plastica della cappella. Conti è ricordato in una iscrizione del 1743 collocata nel pavimento antistante la balaustrata, mentre il primo patrono Barsotti era commemorato in una lapide non più esistente. Il vano, concepito come braccio destro del transetto e in simmetria con la corrispondente cappella Altieri, è dominato dalle imponenti colonne trabeate che scandiscono in modo scenografico lo spazio. L'intera decorazione plastica, ispirata a motivi tratti da modelli berniniani, è opera degli scultori Michel Maille, Lorenzo Ottoni, Francesco Cavallini e Francesco Baratta ai quali spettano gli stucchi della volta e, in generale, lo spunto decorativo suggerito da Rainaldi. La volta è riccamente ornata di stucchi: puttini in volo sottolineano l'intelaiatura architettonica che incornicia l'affresco raffigurante la gloria della Santa. Anche le pareti laterali della cappella appaiono riccamente ornate, secondo una partitura simmetricamente ripetuta anche nella corrispondente cappella Altieri.
committenzaConti Luigi (1664)
definizionedecorazione plastico-architettonica
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzopiazza di Campitelli, 9
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Matteucci D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colella E. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colella E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1990
anno modifica2005
latitudine41.893292
longitudine12.479412

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