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bene culturale | decorazione plastico-architettonica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00152417 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVII ; 1666 - 1669 [fonte archivistica] |
autore | Reti Domenico (notizie 1663-1687), Reti Leonardo (notizie 1666-1687), |
materia tecnica | stucco/ modellaturamarmo rosso di Verona/ scultura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La parte inferiore è dominata da quattro grandi statue della famiglia Beccaria, quelle alle estremità, su mensole, San Tesauro e San Francesco Beccaria, ai lati dell'ancona due Santi vescovi sulle nuvole, circondati da angeli e cherubini tra prospettive architettoniche. L'ancona al centro mostra nella parte inferiore San Felice di Valois e San Giovanni di Matha, in piedi su mensole ai lati dell'altare, in atto di liberare due schiavi, inginocchiati su mensole adiacenti. Alle loro spalle due colonne liscie in marmo rosso di Verona con capitelli compositi e un'altra coppia di capitelli sostenuti da putti. Sopra il dipinto una targa con cornice mistilinea e ai lati due putti che sorreggono una corona. Sopra il cornicione dell'ancona un fastigio mistilineo, con targa centrale e ai lati angeli che reggono palme e catene. A quest'altezza la cappella è divisa da un'ampia fascia con motivo decorativo di putti che sostengono una lunga ghirlanda di fiori, un'altra ghirlanda adorna la parte inferiore del cornicione marcapiano. Appoggiata a questo si trova una finta balaustra dove, tra cortine sorrette da angeli si affacciano la Giustizia, a sinistra della finestra, e la Carità a destra, alla base del sottarco sono poste invece a sinistra la Fede e a destra la Speranza.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Committente dell'opera, dedicata alla Vergine di Costantinopoli, fu il conte Carlo Beccaria, tesoriere del duca di Parma e priore della Congregazione del Suffragio. L'opera fu attribuita a Luca Reti (morto nel 1657), ma le date di esecuzione, luglio 1666 dicemre 1669 riportate dalla guida manoscritta di Grassi, indicano come autori i figli Leonardo e Domenico. Attribuzione questa confermata da riscontri stilistici con altre opere dei due fratelli e con altri esempi di plastica e pittura coeva, in special modo di area lombarda, a cui questi stuccatori facevano riferimento, studiati in modo esauriente da Riccomini. |
altre attribuzioni | Reti Luca |
committenza | Beccaria Carlo (1666 ante) |
bibliografia | Baistrocchi R.( 1780)p. 101; Ruta C.( 1780)p. 70; Donati P.( 1824)p. 85; Bertoluzzi G.( 1830)p. 182; Allodi G.M.( 1856)p. 276; Malaspina C.( 1869)p. 114; Pelicelli N.( 1906)p. 218; Botti F./ Copertini G.( 1958)p. 108; Riccomini E.( 1972)pp. 8-13; Farinell |
definizione | decorazione plastico-architettonica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Musiari A.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Sivieri P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sivieri P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |