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bene culturale | capitello di colonna |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00283041 |
localizzazione | ITALIA, Abruzzo, PE, Collecorvino, COLLECORVINOContrada San Rocco |
contenitore | ex convento, Ex convento di San Patrignano, Chiesa ed ex convento di San Patrignano, Contrada San Rocco, chiostro / sala polifunzionale |
datazione | sec. XX ; 1921 - 1921 [data] |
autore | Sabatini Luigi (1889/1972), |
materia tecnica | cementomarmoferro |
misure | cm, alt. 60, largh. 45, prof. 45, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Collecorvino |
dati analitici | Capitello in cemento caratterizzato da un alto collarino, stretto tra due file di anelletti. L’echino è composto da una cornice ad ovoli alternati a lancette. Sull’abaco si imposta una base quadrangolare sormontata da un altro elemento in marmo, anch’esso di forma quadrata. Quest’ultimo è inchiodato alla base attraverso tre grosse viti, superstiti rispetto alle cinque originarie.soggetto assente |
notizie storico-critiche | Il capitello faceva parte del monumento ai caduti di Collecorvino, costruito nel 1921. Secondo quanto riferito dall’attuale sindaco, sig. Antonio Zaffiri, l’esecutore dello stampo del capitello e della colonna fu Raffaele Sabatini (1906/1938) che, non potendo esporsi al sole per motivi di salute, lavorava esclusivamente nel capannone di famiglia. Il fratello Luigi, invece, montò la struttura, fece la colatura di cemento sul posto e vi pose il cappello superiore, sul quale appose anche la propria firma. È sempre il sindaco Zaffiri a raccontare le successive vicende del capitello. Per caso uno dei discendenti della famiglia Sabatini era presente mentre, nel 1978, l’opera veniva distrutta durante i lavori di allargamento della strada. Vedendo la firma di un proprio parente sul capitello, l’uomo chiese di poterlo portare via e lo conservò per anni in un podere. Il capitello è stato poi rinvenuto fortunosamente dallo stesso sindaco, a sua volta legato alla famiglia Sabatini, soltanto pochi anni fa e comunque dopo il 2002, anno in cui il monumento è stato ricostruito più o meno filologicamente. Oggi il manufatto è conservato in una sala polifunzionale dell’ex convento di San Patrignano, di proprietà del comune. L’elemento maggiormente caratterizzante dell’opera è certamente la frase dedicatoria che Luigi Sabatini vi impresse, insieme alla firma e alla data del 28 maggio 1921. In cima, vi si legge: “ALLE VITTIME DELLA GUERRA BORGHESE – ABBASSO LA GUERRA W IL SOCIALISMO”. Tale motto pacifista non fu rimosso durante il ventennio, così come accadde a numerose lapidi affisse subito dopo la guerra, probabilmente poiché collocato in una posizione che lo rendeva non visibile da chi guardasse il monumento. Per le fonti si veda: Oliver Janz, “Il culto dei caduti” in “La grande guerra: uomini e luoghi del '15-18”, a cura di Mario Isnenghi e Daniele Ceschin, Utet, Torino, 2008. |
altre attribuzioni | Sabatini Raffaele |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 14.018517694; y: 42.46278121; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 15-10-2014; (2382797) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | capitello di colonna |
regione | Abruzzo |
provincia | Pescara |
comune | Collecorvino |
localita | COLLECORVINO |
indirizzo | Contrada San Rocco |
ente schedatore | S106 |
ente competente | S106 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pellino C.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Semproni M.Tomassetti P.L. |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 42.462781 |
longitudine | 14.018518 |