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bene culturale | monumento funebre, insieme |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00000228 - 0 |
localizzazione | Italia, Piemonte, CN, Saluzzo |
datazione | sec. XVI primo quarto; 1523 - 1523 [documentazione] |
autore | Sanmicheli Matteo (notizie sec. XVI), |
materia tecnica | marmo bianco/ scultura |
misure | alt. 400, largh. 245, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Monumento funebre a Galeazzo Cavassa in marmo bianco di Paesana. La statua di Galeazzo Cavassa giace in una nicchia fiancheggiata da due lesene decorate con rami di edera, sormontata da un tetto a squame al cui centro è posta la statua di San Gerolamo inginocchiato, mentre ai lati due angioletti sorreggono lo stemma dei Cavassa. Il basamento è a doppio zoccolo, nella parte superiore è inserita l'epigrafe, affiancata da riquadri policromi.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Cavassa, Quantità: 2, Posizione: sul tetto, retti dai putttini, Descrizione : Scudo caricato di pesce cavedano che risale la corrente., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: motto, Qualificazione: familiare, Identificazione: Cavassa, Posizione: sul frontone, Descrizione : DROIT QVOI QVIL SOIT., |
notizie storico-critiche | Il mausoleo è sicura opera di Matteo Sanmicheli, che lo scolpì nel marmo delle cave di Paesana fra il 1518 ed il 1523. In esso sono ripresi motivi decorativi presenti nei monumenti casalesi di Bernardino Gambera e del vescovo Tibaldeschi. Fondamentali sono gli elementi architettonici, che tendono a fondersi con la parte più propriamente decorativa, ricca la decorazione che rivela una tecnica elaboratissima. In particolare i riquadri che affiancano l'iscrizione sono "due esempi eccezionali di un virtuosismo consumato e di una assoluta padronaza nel trattare il marmo. I soggetti, dove la fantasia inventiva si è sbrigliata, derivano dalla Certosa di Pavia, dal fregio del portale della facciata del 1508"(cfr N. Gabrielli, Arte nell'antico Marchesato di Saluzzo, p. 132) Il Sanmicheli, noto scultore e architetto nato a San Michele di Porlezza intorno al 1480 e attivo in Piemonte dal 1518, morì a Casale Monferrato il 31 ottobre 1528. L'otto aprile 1523 è detto abitatore di Saluzzo e fu anche a Calcinere, presso Paesana, come ricorda un'epigrafe al Museo Civico di Torino proveniente da quel luogo. Opere del Sanmicheli nel saluzzese: portale di Casa Cavassa, portale della Chiesa Colleggiata di Revello, mausoleo a Galeazzo Cavassa. Nel casalese i monumenti a Bernardino Gambera, di Benvenuto Sangiorgio e del Vescovo Tibaldeschi, il sepolcro per Maria di Serbia marchese del Monferrato, l'altorilievo sulla porta principale di San Domenico a Casale Monferrato. Bibliografia: L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, p. 203; Muletti C., Memorie storiche e diplomatiche appartenenti alla Città ed ai Marchesi di Saluzzo, Saluzzo 1829-1833; Savio G. F., Marchesato e diocesi nel secolo XVII, Saluzzo 1915; Bonino A., Miscellanea artistica della provincia di Cuneo, Cuneo 1929; G. F. Savio, Bellezze risorte, Torino 1930; G. Vacchetta, La Chiesa di San Giovanni in saluzzo, Torino 1931. |
bibliografia | Mallè L.( 1962); Muletti C.( 1833); Savio G. F.( 1915); Savio G. F.( 1930); Bonino A.( 1929); Vacchetta G.( 1931); Gabrielli N.( 1973)p. 132 |
definizione | monumento funebre |
regione | Piemonte |
provincia | Cuneo |
comune | Saluzzo |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bonetto L.; Funzionario responsabile: Galante Garrone G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2006 |