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bene culturale | decorazione plastico-architettonica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281211 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenze |
datazione | secc. XVI/ XVII fine/ inizio; 1594 (ca) - 1603 (ca) [bibliografia] |
ambito culturale | bottega toscana, esecuzione(contesto) |
autore | Santi di Tito (1536/ 1603), Cardi Ludovico detto Cigoli (1559/ 1613), |
materia tecnica | marmo bianco/ sculturamarmo bianco/ intarsiomarmi policromi/ sculturamarmi policromi/ intarsio |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | zoccolo a intarsi marmorei, paraste, cornici architettoniche, cornici di finestre, archiDecorazioni: modanature; foglie d'acanto; volute; rosette; fregio a ovoli e dardi; dentelletura; cartella con volute; teste di cherubini; pendagli; motivi a nastro.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La completa ristrutturazione della cappella del Sacramento ebbe inizio nel 1594 e terminò nel 1640 ca. con l'esecuzione delle sculture marmoree collocate nelle nicchie ad opera di Domenico Pieratti e Lodovico Salvetti. L'ideazione del partito architettonico interno e quindi l'organizzazione dei dipinti, iscrizioni e sculture a decorazione della cappella precedette presumibilmente ogni altro lavoro. Menntre le fonti antiche (Baldinucci, Richa) sono concordi nell'attribuire al Cigoli il portale esterno, per il quale esistono anche alcuni disegni preparatori autografi, riguardo al progetto architettonico per l'interno solo un anonimo biografo di Santi di Tito ne ricordò l'autore, attribuendol'architettura della cappella allo stesso Santi, autore inoltre della pala d'altare ultimata alla sua morte (1603) dal figlio Tiberio. Alcuni studiosi (Paatz, Berti, Matteoli), trascurando qu esta notizia, hanno ipotizzato che il progetto dell'intera cappella fosse stato ideato dal Cigoli. Non si vede tuttavia alcuna ragione per screditare l'anonima biografia del Titi, riconosciuta attendibile per altre notizie (Zangheri). La chiarezza e la sobrietà delle linee architettoniche, richiamanti moduli primocinquecenteschi corrisponderebbe allo stile del pittore-architetto che mostrò di essere in architettura il contraltare del Buontalenti riproponendo le forme della tradizione fiorentina "in nome di valori di austerità e rigore" (Borsi). La bibliografia più recente (Bietti in Chiesa convento; Fallani), per il prolungarsi del passaggio di proprietà dal Franceschi al Serragli, che poté definire il suo legittimo patronato sulla cappella solo nel 1603 ipotizza un possibile doppio intervento progettua le in successione del Titi e del Cigoli. Tanto più che sembra probabile un a originaria divisione in due cappelle, testimoniata da un disegno di Giorgio Vasari, pubblicato da De Luca Savelli, con altari sulla parete nord, poi ridotte ad un unico grande ambiente con l'acquisizione del Franceschi e successivamente del Serragli. |
committenza | Serragli Giuliano (1594/ 1603) |
bibliografia | Chiesa convento( 1989-1990)v. I p. 40, 248, 257, 297-298, v. II p. 242; Fallani V.( 1996)pp. 174-176; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 10; Baldinucci F.( 1974-1975)00000106; Del Migliore F.( 1684)p. 214; Richa G.( 1754-1762)v. VII pp.139-140; Kirche |
definizione | decorazione plastico-architettonica |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G. (2010), Referente scientifico: Sframeli M.; Teodori B.; |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2006; 2010 |