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bene culturale | pluteo, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00760939 |
localizzazione | Italia, Lazio, RM, RomaPiazza del Campidoglio 4 |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Maria in Ara Coeli, Piazza del Campidoglio 4, altare maggiore |
datazione | sec. XII ultimo quarto; 1175 (post) - 1199 (ante) [bibliografia] |
autore | Thebaldi Lorenzo (notizie 1140-1210), Jacopino di Lorenzo (notizie 1165-1234), |
materia tecnica | marmo biancomarmo serpentinoporfidomarmo/ mosaico |
misure | largh. 217, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Plutei in marmo bianco decorati da due ranghi di quattro specchi rettangolari di porfido e serpentino, bordati di mosaico e di modanature ed inseriti in un reticolo di fasce mosaicate policrome e dorate. Ogni pluteo è inquadrato da modanature, da una fascia a mosaico e da un listello, tagliato sui lati lunghi. La lastra superiore è resecata in alto per alloggiare la cornice della pala e un cherubino; quella inferiore poggia su una cimasa marmorea capovolta, scolpita a kymation, ed è tagliata al centro in basso da una finestra dalla quale si accede all'interno della struttura dell'altare. Il retro delle lastre è scalpellato, eccetto in quella superiore la porzione al di sotto della frattura mediana, che risulta liscia.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La provenienza dei plutei è discussa. La proposta più accreditata è che provengano dalla schola cantorum che esisteva nella chiesa benedettina, allora chiamata S. Maria in Capitolio, come prova la bolla di cessione del complesso ai francescani, emanata da Innocenzo IV nel 1250 (Brancia di Apricena, 2000, con documenti). L'arredo, che sarebbe stato smantellato definitivamente da Pio IV nel 1561 (Casimiro da Roma, 1736), andrebbe ricondotto all'intervento cosmatesco dell'ultima fase costruttiva benedettina, collocabile tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo (Malmstrom, 1973). Secondo studi più recenti i plutei sarebbero piuttosto i resti di una recinzione presbiteriale databili al 1160-1180, coevi quindi al pulpito e opera della stessa bottega di Lorenzo e Jacopo (Claussen, 1987, con bibliografia precedente). Benchè nella descrizione dell'altare maggiore redatta da padre Casimiro non si accenni a questi pezzi, è opinione diffusa che vi siano stati inseriti fin dal primo impianto cinquecentesco (Carta/ Russo, 1988). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma |
altre attribuzioni | scuola romana |
bibliografia | Carta M./ Russo L.( 1988)p. 159; Brancia di Apricena M.( 2000)p. 50; Claussen P. C.( 1987)p. 62 |
definizione | pluteo |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Piazza del Campidoglio 4 |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sprega S.; Funzionario responsabile: Tempesta C.; Trascrizione per informatizzazione: Sprega S. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ LUGLI A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 41.893447 |
longitudine | 12.482627 |