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bene culturale | decorazione pittorica |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00103544 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PC, PiacenzaVia S. Sisto |
contenitore | caserma, Secondo Regg. Genio Pontieri, Via S. Sisto, Demanio Militare, Caserma 2° Regg. Genio Pontieri |
datazione | sec. XVII ; 1625 - 1626 [iscrizione] |
autore | Tiarini Alessandro (1577/ 1668), Della Rovere Giovan Mauro detto Fiammenghino (1575/ 1640), Marini Benedetto (1590 ca./ 1627), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio Militare, in consegna al 2° Regg. Genio Pontieri |
dati analitici | La volta è divisa in riquadri da finte cornici in stucco; al centro, in uno specchio ottagonale, è raffigurato San Sisto che si presenta alla Trinità, intorno angeli e santi. Nei peducci della volta, a fianco dell'ottagono centrale, la Pace con la cornucopia e la Guerra con spada e fiaccola. Ai quattro angoli, entro scudi ovali, sono raffigurati Salomone, Mosè, David e un Profeta. Nelle due lunette sopra le pareti minori, una di fronte all'altra, in antitesi, il Martirio e la Gloria. Alle pareti grandi affreschi, separati da un finto muro a grossi blocchi di pietra. In quella d'ingresso il Crocifisso adorato dagli indigeni americani (e sotto una iscrizione riguardante l'impresa di Cristoforo Colombo). A destra un episodio della vita di "Pietro Monaco" (la scritta è quasi totalmente illeggibile) e un altro della vita di un Papa non identificato (Il Papa è seduto sotto un baldacchino; in primo piano figure femminile molto rovinate). Tra le finestre un santo benedettino in meditazione, su uno sfondo di paesaggio. (Attualmente è ricoperto da una copia, recente, della S. Barbara di Palma il Vecchio). A sinistra un santo che rifiuta gli emblemi pontificali, e Carlo Magno assalito dai briganti.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il Carasi (1780, p. 68) afferma che i dipinti sulle pareti di destra e di sinistra sono di Alessandro Tiarini; quelli della volta, della parete d'ingresso e di quella di fronte di Gian Mauro della Rovere, che dipinse pure la "boschereccia" delle quattro scene del Tiarini. In realtà gli affreschi sembrerebbero di tre mani diverse; il Fiamminghino è l'autore del soffitto; le figure femminili ricordano molto se sue Madonne. Al Tiarini devono riferirsi le figure (poche e grandi) nei quattro dipinti sulle pareti di destra e sinistra, mentre le due scene della parete d'ingresso e di quella di fronte con le figure piccole, sono d'altra mano, forse di Benedetto Marini, col quale collaborò nel 1625 il Fiamminghino, nella grande "Moltiplicazione di pani e dei pesci" esposta in retrofacciata. In direzione del Marini portano in particolare i panneggi, spigolosi e metallici.A livello iconografico, sembra curioso l'anacronismo delle armi da fuoco rispetto alla data DCCXLVII che compare nella iscrizione sottostante. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, PC, Piacenza, Piacenza |
bibliografia | Carasi C.( 1780)p. 68; Scarabelli L.( 1841)pp. 75-76; Buttafuoco G.( 1842)p. 128; Cerri L.( 1908)p. 88; Aurini G.( 1924)p. 67; Pettorelli A.L.( 1935)p. 19 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Piacenza |
comune | Piacenza |
indirizzo | Via S. Sisto |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arisi R.; Funzionario responsabile: Cordaro M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.056513 |
longitudine | 9.691763 |