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bene culturale | monumento funebre, Monumento di Giovanni Inzani |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00381045 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, ParmaNR (recupero pregresso) |
contenitore | cimitero, comunale, Cimitero Monumentale della Villetta, NR (recupero pregresso), Corpo centrale coperto |
datazione | sec. XX inizio; 1900 (ca.) - 1910 (ca.) [iscrizione] |
autore | Trombara Emilio (1875/ 1934), |
materia tecnica | marmo biancobronzomarmo/ mosaico |
misure | alt. 220, largh. 100, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Parma |
dati analitici | Il monumento sepolcrale si struttura mediante un corpo centrale, contenente il testo epigrafico, affiancato da due sottili semicolonne, con in basso in medaglione rotondo a bassorilievo, raffigurante una figura femminile (una crocerossina?) che cura un malato, incorniciato da un motivo vegetale con girai d'alloro e quercia. In alto sopra una imponente mensola a piedistallo è collocato il busto del defunto, sbalzato in avanti rispetto ad una nicchia circolare resa più luminosa da inserti musivi.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il monumento si compone seguendo una sintassi compositiva classica che utilizza i vari moduli della scultura cimiteriale (busto, testo epigrafico, cornice) ma effettuando uno scarto significativo: il busto, modellato secondo i dettami del realismo verista, è inserito all'interno di una nicchia che sfrutta abilmente l'inserzione di tessiture musive per dare maggiore luminosità. Allo stesso modo il medaglione circolare visibile sulla base, si affranca dai modelli standardizzati per tentare la strada di un "moderno" modello iconografico incentrato sull'attività ospedaliera. L'autore dell'opera, lo scultore Emilio Trombara, nato a Parma nel 1875 e qui deceduto nel 1934, è noto per avere realizzato una serie di opere scultoree per molte chiese dell'area parmense: le formelle con la Via Crucis (1909) e il fonte battesimale per la chiesa di S. Antonio Abate (1921); il fonte battesimale nella chiesa di S. Benedetto e il busto di don Baratta nell'Istituto Salesiano adiacente; la Via Crucis per le chiese di S. Ulderico e S. Caterina; il fonte battesimale per la chiesa di S. Maria Maddalena (1925) e per la chiesa di S. Sepolcro. All'interno del cimitero di Parma realizza molti monumenti funerari utilizzando spesso la tecnica del bronzo. Stilisticamente lo scultore si muove all'interno di un accademismo di maniera che talvolta stempera le istanze liberty o più vagamente simboliste con un linguaggio scultoreo sempre attento al realismo. |
bibliografia | Marcheselli F./ Marcheselli T.( 1997)p. 311 |
definizione | monumento funebre |
denominazione | Monumento di Giovanni Inzani |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pizzo M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Rosati A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rosati A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.793421 |
longitudine | 10.327594 |