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bene culturale | vaso, elemento d'insieme |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 15 00068308 |
localizzazione | Italia, Campania, CE, Casertavia Douhet, 2 |
contenitore | reggia, Reggia di Caserta, via Douhet, 2, Museo della Reggia di Caserta, Parco, Fontana di Eolo |
datazione | sec. XVIII ; 1780 - 1780 [analisi stilistica] |
autore | Violani Andrea (notizie seconda metà sec. XVIII), |
materia tecnica | marmo/ scultura |
misure | alt. 160, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali/ SBAAAS CE |
dati analitici | Vaso baccellato, sostenuto da due grotteschi delfini intrecciati a spirale con le zampe palmate che lo sorreggono. La bassa vasca circolare è ornata con scanalature esterne a raggiera lungo le quali corrono due serpi dalle bocche scanalate. Al centro è visibile una maschera raffigurante un vecchio satiro dall'espressione corrucciata. Il vaso poggia su un pilastretto rettangolare.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Si tratta di una delle ventidue pile bacellate, ornanti la Fontana di Eolo e disposte lungo le balaustrate del Ponte di Sala, assieme alle statue rappresentanti gli zefiri e le coppie di schiavi che sostengono conchiglie. Complessivamente sono quarantanove i pezzi che ornano questa grande fontana, tutti disposti lungo le rampe. Esistono fra i modelli di pile alcune particolari differenze, a volte nell'espressione della maschera o nella smorfia dei delfini, tuttavia la composizione appare desunta da uno stesso disegno o fonte. Data la vastità dell'opera, dai documenti della reggia, risulta che tuttigli scultori operanti in quel momento alla decorazione del parco, intervennero: dal Violani al Persico, al Salamone,al Solari. Presso la villa Falconieri a Frascati, si trova una tazza ornata con un motivo a bacellature risalente al secolo XVI assai simile a questa, ma gli esempi potrebbero essere innumerevoli, sopratutto fra le fontane romane del cinquecento, da cui sicuramente questa tipologia proviene. Particolarmente interessante risulta essere una pila per acquasanta proveniente da Feltre e risalente a quel periodo, situata dal 1879 al museo d'arte antica di Torino. Del resto l'elemento fantastico e mostuoso, si afferma proprio nei grotteschi cinquecenteschi, inserendosi nel vasto movimento spirituale e mistico dei paese settendrionali in quel tempo. George Weise in un suo saggio, sottolinea come: "Al generale predominio dello stile auricolare e delle sue forme fantastiche e vitalizzatte, rilevabile in tutta l'Europa intorno al 1600, si affianca una concordanza non meno stretta nel campo dei fenomeni spirituali che a mio avviso si debbano considerare quali premesse del rigoglio ornamentale". |
bibliografia | Chierici G.( 1937); Fagiolo dell'Arco M.( 1963); Nicolini L.( 1911); De Seta C.( 1974); Patturelli F.( 1826); Izzo L.( 1970); Cartari V.( 1647); Maderna V.( 1979) |
definizione | vaso |
regione | Campania |
provincia | Caserta |
comune | Caserta |
indirizzo | via Douhet, 2 |
ente schedatore | S81 |
ente competente | S81 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spalvieri F.; Funzionario responsabile: Marinelli C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Piccolo O. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Piccolo O. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 41.072296 |
longitudine | 14.327013 |