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bene culturale | tazza, frammento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00021348 |
localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Trinovia Garibaldi, 2 |
contenitore | palazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico |
datazione | secc. XV/ XVI ; 1400 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | bottega padana(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | ceramica/ ingobbio/ modellatura al tornio/ sgraffio a punta/ pittura/ invetriatura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Provincia di Vercelli |
dati analitici | N. 133/39: tazza frammentaria con piede a disco, cavetto emisferico, bordo lievemente estroflesso. Impasto rosa carico, resistente con rarissima chamotte e piccoli vacuoli. Ingobbio bianco, vetrina densa, color paglierino. Fiore a due petali e due foglie graffito a punta larga al centro del cavetto. Pennellate di ramina e ferraccia. N. 134/40: come sopra, ma impasto giallo tendente al rosa e vetrina più densa e lucente.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | I frammenti provengono dall'area del campo giochi dell'attuale oratorio parrocchiale di Trino, in zona occupata nel tardo Medioevo probabilmente da caseggiati urbani (Borla, comunicazione orale) ed ora compresa tra il corso Italia e via Irico. La ceramica è frutto di un recupero non stratigrafico, in occasione di un recente lavoro di sterro; il numero di pezzi recuperati è assai inferiore alla quantità di quelli andati perduti. I due frammenti fanno parte di un gruppo omogeneo per forme, impasti e decorazione, comprendente una ventina di pezzi dello stesso tipo, variamente conservati. Si tratta di una corrente di produzione padana quasi sicuramente locale come indicano l'abbondanza di frammenti rinvenuti, l'associazione delle "zampe di gallo" e l'omogeneità dei tipi oltre alla scarsa rifinitura dei pezzi. I confronti più immediati sono con l'area lombarda e particolarmente pavese (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, pp. 171-218). Una produzione analoga è nota in Liguria come "graffita tarda" (cfr. T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 82-85); in questo caso i motivi floreali sono pure molto stilizzati e dipinti sommariamente a ramina e ferraccia. Ulteriore bibliografia di confronto in C. Baroni, Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano, 1934. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, VC, Trino |
bibliografia | Baroni C.( 1934); Mannoni T.( 1975)pp. 82-85; Nepoti S.( 1978)V. V, pp. 171-218 |
definizione | tazza |
regione | Piemonte |
provincia | Vercelli |
comune | Trino |
indirizzo | via Garibaldi, 2 |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Negro Ponzi M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.193684 |
longitudine | 8.298320 |