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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte lapide commemorativa, opera isolata - codice 01 00025331 A si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalelapide commemorativa, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00025331 A
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1781 (post) - 1781 (ante) [iscrizione; fonte archivistica]
ambito culturalebottega piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo venato/ scultura/ incisione/ pittura
misurealt. 60, largh. 70,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiLapide di forma rettangolare, profilata, centinata, infissa nel muro. Iscrizione su diciassette righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheMichele Ottavio Cotti, conte di Brusasco, Cavagnolo e Monte Acuto, nacque a Torino il 23 maggio 1701. Segretario della Congregazione generalissima di Carità, investito il 7 luglio 1742, acquistò Monteu Roero (assenso 1758, 13 ottobre) da Paolo Felice Bonaudo. Acquistò pi (assenso 1765, 2 agosto) Alice dal marchese Guido Biandrate Aldobrandino. Fu investito col signorato il 20 gennaio 1766, e, in seguito, infeudato, 18 febbraio 1767, di altra parte di Monteu Roero. Sposò, in prime nozze, il 7 febbraio 1728, Anna Battista, figlia del medico di corte Gianfrancesco Anglesio ed, in seconde nozze, in S. Giovanni, Angela Maria Ferraris, vedova del conte Galliziano e morta in Torino, a sessant'anni, il 4 novembre 1767. Ebbe tre figli: Ottavio, Gianfarncesco e Secondo Camillo. Come sovrintendente all'amministrazione dell'Ospizio all'interno della Giurisdizione Subalpina, lasciò alla sua morte, avvenuta il 20 novembre 1718, un patrimonio di diciottomila lire al Regio Ospizio con la clausola che venissero concesse trecento lire annue al Vicario della chiesa comparrocchiale. Il busto che lo raffigura venne commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità e venne pagato nel mese di maggio dell'anno 1781. La lapide in esame, originariamente collocata nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità, contrada di Po, fu trasportata, unitamente al busto e allo stemma relativi, nella sede attuale durante gli ultimi giorni del mese di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). Bibliografia di riferimento: G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 439; Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 8.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaClaretta G.( 1899)p. 438
definizionelapide commemorativa
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona
anno creazione1979
anno modifica2006

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