immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | ciotola, frammento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00027870 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Madama, NR (recupero pregresso), Museo Civico d'Arte Antica, deposito ceramiche armadio 27 |
datazione | sec. XVI ; 1500 - 1599 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | ceramica/ ingobbio/ invetriatura |
misure | cm., alt. 3.1, diam. 6.2, sp. 0.5 |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Città di Torino |
dati analitici | Frammento di ciotolina con orlo semplice leggermente estroglesso, cavetto emisferico, piede a disco concavo. All'interno ingubbio biancastro, vetrina S10 YR 8/4 "marrone molto pallido". Esterno privo di rivestimento con colature. Impasto duro, micaceo granuli di chamotte, S 2,5 YR 6/6 "rosso chiaro".NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Oggetto proveniente dallo scavo condotto da Alfredo D'Andrade nei sotterranei di Palazzo Madama nel 1884 in occasione del quale si rinvenne una cospicua quantità di materiale ceramico in un vano quadrangolare attiguo alla torre di Nord-Ovest. Le ceramiche ingubbiate presentano un'innovazione tecnologica ben precisa: l'affermazione definitiva della seconda cottura. Essa consiste nell'applicare sul pezzo asciutto un leggero rivestimento di terra bianca, in modo da mascherare il colore quasi sempre scuro dell'impasto, quindi cuocere il pezzo e distribuire la vetrina prima della seconda cottura. Il colore chiaro del fondo proprio dell'ingobbio consente, inserendo nelle vetrine pigmenti colorati, di ottenere variazioni cromatiche. Nell'area padana e più precisamente a Pavia una distinzione cronologica non è ancora possibile in quanto lo scavo stratigrafico nella Torre Civica (S. NEPOTI, Le ceramiche post-medievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale" V, 1982, pp. 171-238) ha fornito solo materiale relativo alle fasi post-medievali. In Piemonte l'ingobbiata monocromo è prente in quantità relativa, frutto di ritrovamenti sporadici (M. CORTELLAZZO, E. QUARENTELLI, Le ceramiche medievale e post-medievali del Museo Romano di Tortona, comunicazione presentato al XIV Convegno internazionale della ceramica, Albisola 1981) o di scavi recenti (S. GALLESIO, G. PANTO', I materiale ceramici e la pietra ollare in Novalesa. Fonti documentarie-ricerche archeologiche-restauri. Convegno dibattito, 10, 11 e 12 luglio 1981). Ciotoline di forma analoga in ceramica ingubbiata monocroma chiara o verde sono state rinvenute negli scavi dell'Abbazia della Novalesa. Si veda M. CORTELAZZO, L. MURER, G. PANTO', L. VASCHETTI. S. PETTENATI, La ceramica di scavo in Palazzo Madama in AA. VV., Torino nel basso medioevo: castello, uomini, oggetti, catalogo della mostra, Torino, 1982, p. 146, n. 6. |
altra localizzazione | luogo di reperimento: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Aa. Vv.( 1982)p. 146; Nepoti S.( 1982)pp. 171-238; Cortellazzo M./ Quarantelli E.( 1981); Gallesio S./ Pantò G.( 1981) |
definizione | ciotola |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cortelazzo M.; Funzionario responsabile: Di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: Comoglio S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Comoglio S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1982 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |