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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte ciotola, opera isolata - codice 01 00027931 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Madama, NR (recupero pregresso), Museo Civico d'Arte Antica, deposito ceramiche armadio 27
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bene culturaleciotola, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00027931
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Madama, NR (recupero pregresso), Museo Civico d'Arte Antica, deposito ceramiche armadio 27
datazionesecc. XV/ XVI ; 1400 - 1599 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega piemontese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicaceramica/ ingobbio/ invetriatura/ sgraffio a punta
misurecm., alt. 2.8, diam. 8, sp. 0.5
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Città di Torino
dati analiticiCiotolina con orlo semplice appuntito, cavetto molto basso, piede a disco appena concavo. All'interno e all'esterno escluso il piede ingubbio biancastro, vetrina granulosa S 2,5 Y 8/4 "giallo pallido". Nel cavetto graffito motivo vegetale. Impasto resistente micaceo, con inclusi bianchi S 2,5 YR 6/8 "rosso chiaro".NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheOggetto proveniente dallo scavo condotto da Alfredo D'Andrade nei sotterranei di Palazzo Madama nel 1884 in occasione del quale si rinvenne una cospicua quantità di materiale ceramico in un vano quadrangolare attiguo alla torre di Nord-Ovest. La graffite monocroma a punta, ben nota in Liguria ove compare sin dal XIV secolo diventando più comune nei due secoli successivi, è caratteristica delle zone urbane (discariche cittadine, complessi conventuali), mentre pare mancare nei borghi rurali (T. MANNONI, La ceramica medioevale a Genova e in Liguria, in Studi genuensi, VII, Genova-Bordighera, 1975, pp. 85-93). Relativamente all'area padana, malgrado la presenza quasi costante dei ritrovamenti delle discariche cittadine, gli unici riferimenti cronologici rimangono lo scavo della Torre Civica di Pavia dove essa compare in strati della fine del '400 e degli inizi del '500 (S. NEPOTI, Le ceramiche post-medioevali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in Archeologia Medievale, V, 1978, pp. 174-176) ed i bacini inseriti nella lanterna attribuita agli inizi del '500 della chiesa pavese di S. Teodorico (F. AGUZZI, I bacini di San Teodorico a Pavia, in Atti del IV Convegno internazionale della ceramica, Albisola, 1971, pp. 322-323). In Piemonte esempi relativi a questo tipo ceramico sono conservati in alcuni musei, frutto per lo più di ritrovamenti sporadici e casuali o rinvenuti in recenti scavi come ad esempio quello della casa della Torre dell'Angelo a Vercelli e ancora gli scavi dell'Abbazia della Novalesa. Si veda M. CORTELAZZO, L. MURER, G. PANTO', L. VASCHETTI, S. PETTENATI, La ceramica di scavo in Palazzo Madama in AA. VV., Torino nel basso medioevo: castello, uomini, oggetti, catalogo della mostra, Torino, 1982, p. 190, n. 67.
altra localizzazioneluogo di reperimento: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaAa. Vv.( 1982)p. 190; Mannoni T.( 1975)pp. 85-93; Nepoti S.( 1978)pp. 174-176; Aguzzi F.( 1971)pp. 322-323
definizioneciotola
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vaschetti L.; Funzionario responsabile: Di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: Comoglio S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Comoglio S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1982
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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