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bene culturale | ciotola, frammento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00028033 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Madama, NR (recupero pregresso), Museo Civico d'Arte Antica, deposito ceramiche armadio 37 |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1500 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | maiolica/ smaltura stannifera/ pittura |
misure | cm., alt. 3.8, diam. 12.2, sp. 0.4 |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Città di Torino |
dati analitici | Frammento di parete di ciotola con cavetto emisferico e prese laterali. Smalto azzurro presente su entrambe le superfici. Decorazione a motivi geometrico-vegetali dipinti in blu. Impasto duro S 7.5 YR 7/4 "rosa".NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Oggetto proveniente dallo scavo condotto da Alfredo D'Andrade nei sotterranei di Palazzo Madama nel 1884 in occasione del quale si rinvenne una cospicua quantità di materiale ceramico in un vano quadrangolare attiguo alla torre di Nord-Ovest. Un gruppo di frammenti testimonia l'uso a Torino accanto a prodotti di tipo faentino, di vasellame ligure dalla decorazione a motivi calligrafici a volute di tipo A ed a quartieri secondo le classificazioni stabilite in base a frammenti rinvenuti in scavi a Genova e a Savona (cfr. G. FARRIS, V. A. FERRARESE, Contributo alla conoscenza della tipologia e della stilistica della maiolica ligure del XVI secolo, in Atti del II Convegno Internazionale della ceramica, Albisola, 1969, p. 22; A. CAMEIRANA, Contributo per una topografia delle antiche fornaci ceramiche savonesi, ibid., pp. 63-72). D'altra parte sulla diffusione della maiolica in Italia e fuori d'Italia troviamo la compresenza e la collaborazione di artefici faentini e liguri come ad esempio a Lione e a Nevers i genovesi Sebastiano Griffo e Gian Francesco Pesaro, gli albisolesi Corradi, Salomone, Saettone e i faentini Domenico Tardeissire e Giulio Gambino. Di tipo ligure è presumibile fossero le maioliche fabbricate da quel Simone Fasola che nel 1581 ottenne da Carlo Emanuele I patenti per la produzione e lo smercio nell'astigiano avendo "introduto l'arte di far la maiolica et vasi turchini" nella città di Asti (cfr. V. VIALE, Maioliche. Porcellane in Mostra del Barocco Piemontese, III, Torino, 1963, p. 1). Il legame, anzi la dipendenza del Piemonte nei confronti dei ceramisti liguri è un dato costante per tutto il '600, per quanto riguarda la manifattura del Regio Parco condotta dal 1646 dal genovese Gian Giacomo Bianchi "intendente e impresario generale", mentre "capo operaio" era Nicola Corradi da Albisola (G. VIGNOLA, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte, Torino, 1878, pp. 12-13). Si veda M. CORTELAZZO, L. MURER, G. PANTO', L. VASCHETTI, S. PETTENATI, La ceramica di scavo in Palazzo Madama in AA. VV., Torino nel basso medioevo: castello, uomini, oggetti, catalogo della mostra, Torino, 1982, p. 264, n. 170. |
altra localizzazione | luogo di reperimento: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Aa. Vv.( 1982)p. 264; Farris G./ Ferrarese V. A.( 1969)p. 122; Cameirana A.( 1969)pp. 63-72; Viale V.( 1963)V. III, p. 1; Vignola G.( 1878)pp. 12-13 |
definizione | ciotola |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pantò G.; Funzionario responsabile: Di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: Comoglio S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Comoglio S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1982 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |