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bene culturale | pistola, coppia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00034713 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello |
contenitore | palazzo, reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, Armeria Reale, Vetrina 12 inf.. |
datazione | sec. XVIII primo quarto; 1700 (post) - 1724 (ante) [bibliografia; analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega tedesca(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | ferro/ battitura/ traforoacciaio/ fusioneradica di noce/ intagliolegno/ intaglio |
misure | lungh. 54, 1230 |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Canna: anima rigata 8 righe assai profonde. Di figura rotonda con volata a tromba e lunghi piatti laterali in culatta, ottenuti almeno in parte con una molatura settecentesca per adattare la canna più anitca alla nuova montatura. La finitura della parte nascosta è piuttosto sommaria. Tutta la superficie è scolpita a bassorilievo: in riquadri delimitati da volute con mascheroni, sono raffigurate scene della parabola del figliol prodigo (Luca, 15-11-32): il saluto del padre, il figliolo in cammino, il banchetto con le prostitute, il figliol prodigo porcaro, il ritorno e il perdono, l'uccisione del vitello grasso e, per ultimo, il figliolo che riprende a dedicarsi al lavoro dei campi (N 53); le scene si ripetono uguali sulle due canne. Anche il vitone sembrerebbe riadattato e la codetta decorata con leggere volute a bulino. Piastra: cartella piatta lunga mm. 135, incisa a bulino a volute, fogliame, mascheroi e animali. Cane piatto a collo di cigno, inciso a bulino. Il meccanismo interno è realizzato e finito in modo eccellente. Guarniture in ferro composte da: passabacchetta semplice, foggiato a cuspidi; passabacchetta a coda, lavorato a foglia e inciso; sottomano con estremità a foglia, cuspidato e inciso; grilletto a ricciolo, con scudetto [continua nel campo Osservazioni].NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La coppia di pistole è definibile da fonda, a focile. Le canne sono databili alla metà del XVI secolo. La cassa e le guarniture degli esemplari in esame sono di forma e decorazione chiaramente settecentesca, al pari della piastra; la coccia di grande dimensione fu di moda ovunque ma trovò particlare favore nei paesi tedeschi. Le canne sono di oltre un secolo più antiche e appartennero in origine a una coppia di pistoletti: si vedano, nella stessa Armeria, i due sassoni N. 20/30, datati 1569, il N 44 di Norimberga (ca. 1580-1590) e altri, tutti con canne strombate come queste. L'abbigliamento delle figure scolpite riporta alla stessa epoca. La coppia in esame è menzionata in: A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, N 53/ N 54; G. Dondi, M. Cartesegna, Schede critiche in F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio, 1981, n. 344. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)nn. N 53, N 54; Dondi G./ Cartesegna M.( 1981)n. 344 |
definizione | pistola |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sterrantino F.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |