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bene culturale | scaffalatura, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00037027 |
localizzazione | Italia, Piemonte, NO, Novara |
datazione | sec. XX secondo quarto; 1929 - 1929 [data] |
ambito culturale | bottega novarese(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ lucidatura/ scultura |
misure | alt. 400, prof. 45, lungh. 610, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La scaffalatura è l'elemento prevalente dell'arredo molto omogeneo della farmacia. A tre sezioni, separate da lesene con capitello corinzio, è costituito, nella zona inferiore da ante, singole e appaiate; nella zona centrale da due serie di cassetti di dimensione differente e nella zona superiore da nicchie che si alternano alle ante centrali. Al centro della struttura vi è un pannello liscio che contiene un orologio. L'imponente cornice superiore è arrichita da timpano curvilineo interrotto con figure di putti alati con coda fitoforme che reggono teca con monogramma dell'Ospedale. L'arredo è completato da un bancone per la distribuzione dei medicinali, a specchiature regolari suddivise da lesene corinzie, e da una pennellatura lignea che riveste tutte le pareti fino a metri 150 d'altezza rilegando alla scaffalatura centrale la panca retta da piedi leonini posta sulla parete sud, con mortaio inserito; gli scranni con bracciali che arredano l'angolo nord-est, il piano d'appoggio per la bilancia e per la campana.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: emblema, Identificazione: Ospedale Maggiore della Carità, Posizione: sul timpano, Descrizione : Entro teca retta da due putti monogramma O/M., |
notizie storico-critiche | La data apposta sul dipinto collocato al centro del soffitto conferma l'assegnazione dell'intero arredo entro il primo trentennio del secolo XX (1929), quando in città, sotto l'azione culturale della Società Storica guidata da Alessandro Viglio e attraverso l'opera degli architetti Branzini e Lazanio si diffuse il gusto per la cultura di revaival dell'antico. L'arredo unisce le necessità strutturali del luogo con il gusto della committenza nel ricercare una certa atmosfera ambientale. L'arredo propone consueti formulari artigianali arrichiti dall'imponente fastigio centrale con i putti scolpiti e una sicura impaginazione architettonica che raccorda il mobile agli altri elementi d'arredo. Per questi motivi è assegnabile ad una bottega artigiana locale. Bibliografia di confronto: Autori Vari, 1912, p. 276. |
definizione | scaffalatura |
regione | Piemonte |
provincia | Novara |
comune | Novara |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mongiat E.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2006 |