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bene culturale | mobile a due corpi, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00038016 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AL, Tortona |
datazione | sec. XIX fine; 1896/03/12 - 1896/03/12 [iscrizione] |
ambito culturale | bottega piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio |
misure | alt. 287, largh. 157, prof. 58, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il mobile è costituito da due corpi a doppia anta raccordati da una modanatura applicata. Quello inferiore, lievemente sporgente, è decorato d due pannelli racchiudenti una sottile cornice che ripete, all'interno, il profilo del pannello con l'aggiunta di due elementi sporgenti nella fascia superiore. Il motivo è ripreso anche sui fianchi. Diverso il corpo superiore, con pannelli rettangolari profilati da una cornice a tondino.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La documentazione fotografica dell'oggetto (fotografo Giacomo Gallarate, contratto del 20 dicembre 1983 presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, Torino), che lo riproduce nella sua struttura e collocazione originaria, non corrisponde più alle condizioni attuali. Il mobile a due corpi faceva parte del piccolo nucleo di oggetti rimasti in chiesa (cfr. SBAS TO, schede NCTN 01/ 00038012, 01/ 00038013, 01/ 00038014, 01/ 00038015, 01/ 00038016, 01/ 00038017, 01/ 00038018, 01/ 00038019, 01/ 00038020) dopo il trasferimento degli oggetti mobili presso la parrocchia di S. Maria dei Canali (1983), cui ci si vide costretti date le ormai drammatiche condizioni di degrado e insicurezza dei locali, già in parte spogliati dal furto dell'aprile 1983. Nel 1984 il Comune di Tortona iniziava le trattative di acquisto della chiesa e dei locali annessi con un progetto di restauro e riuso che consentirebbe di salvare l'intero complesso da un sicuro e generalizzato decadimento. A questo seguiva purtroppo la decisione, non concordata con la Soprintendenza di Torino (si veda in proposito la lettera del 28 ottobre 1985, Prot. 6313, indirizzata dalla dott.sa Spantigati al Sindaco di Torino), di trasferire gli armadi delle sagrestie nel magazzino della scuola elementare Primo Circolo, dove si trovano attualmente. Gli oggetti, parzialmente smembrati per il trasporto (eseguito dai falegnami Franco Ferrari e Renato Sabatino su ordine dell'ingegnere capo del Comune nel luglio del 1985) sono stati accatastati in un sotterraneo le cui condizioni non consentono in questo momento di procedere ad altri controlli che qualche rapida nota inventariale. Le schede del 1985 relative a questo nucleo devono quindi forzatamente attingere agli scarni appunti da me compilati al momento della campagna fotografica, in attesa che una più consona e agibile sistemazione renda possibile un'osservazione puntuale e ravvicinata delle loro caratteristiche tecniche e costruttive, in vista, ove fosse necessario, di future revisioni. I cartellini incollati alle ante consentono di indicare con insolita precisione la data dell'armadio che rivela, nella semplicità essenziale della struttura, l'appartenenza a tipologie e modelli largamente diffusi in ambito locale per tutto il corso dell'Ottocento. L'impianto è massiccio, alleggerito dalle campiture rettangolari dei pannelli e dal motivo delle cornicette applicate. La qualità mediocre dell'oggetto è in questo caso riscattata dal valore storico e documentario dei cartellini, verosimilmente compilati e apposti alle ante dal donatore Lorenzo Testone nel 1896. Sfortunatamente la situazione dell'Archivio Storico per i documenti successivi ai primi decenni dell'Ottocento, ancora da inventariare e classificare, non consente ulteriori indagini sulla personalità e sul ruolo di questo confratello nella piccola comunità. E tuttavia la sua donazione è una testimonianza significativa della cura e dell'attiva partecipazione dei fedeli che caratterizzò la vita della Confraternita, praticamente senza soluzione di continuità, per oltre tre secoli, e spiega la ricchezza degli arredi e delle carte d'archivio giunte sino a noi. Va segnalato che i fiori di stoffa indicati dai cartellini erano fino a poco tempo fa ancora visibili sulle scaffalature alte dell'armadio, mentre ora sono stati raccolti in uno scatolone posto nel magazzino della scuola elementare Primo Circolo. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, AL, Tortona |
definizione | mobile a due corpi |
regione | Piemonte |
provincia | Alessandria |
comune | Tortona |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pagella E.; Funzionario responsabile: Spantigati C. E.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |