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bene culturale | candelabro portatile, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00046843 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Beinasco |
datazione | sec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio/ pittura/ doratura |
misure | alt. 290, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | All'apice dell'asta in legno dipinto in azzurro è connesso il candeliere in legno dorato. Al di sopra di un nodo semplicemente profilato, si apre una parte dal diametro più ampio, decorata da un motivo a palmette e coronata da una lamina metallica con andamento ondulato, lungo la corconferenza. Al centro di questa si trova il portacandela, impostato su un motivo a fogliette.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'oggetto appartiene all'arredo della chiesa di S. Croce, già sede della Confraternita omonima (aggregata nel 1713 all'Arciconfraternita del Crocifisso di Roma), chiesa che è ora di proprietà del Comune di Beinasco. In occasione dell'intervento di restauro che ha interessato le strutture dell'edificio, tutti gli arredi sono stati rimossi e collocati provvisoriamente, parte, all'Asilo infantile "M. T. Fornasio", parte, al magazzino comunale (sito in via De Gasperi), mentre alcuni altri sono stati inseriti nell'arredo della Chiesa parrocchiale. Una serie di fotografie, scattate all'interno dell'edificio prima della rimozione degli oggetti (fotografie conservate presso il Comune di Beinasco), è stata utile per l'identificazione di alcuni degli oggetti in esame; così come solo per alcuni pezzi è stato possibile un riscontro puntuale sui documenti manoscritti conservati nell'Archivio parrocchiale (Libro de Conti della Veneranda Confraternita di S.ta Croce eretta nel Luogo di Beinasco dall'anno 1713 in poi). L'analisi di questa documentazione ha permesso di evidenziare come la Confraternita, intorno alla metà del secolo XVIII, attendesse ad un'ampia opera di rinnovamento della sua sede: il 4 marzo 1749 è registrato il pagamento "a Bernardo Vittone Ingegnere per la formazione de dissegni della nova chiesa L.58:10", nuovo edificio che venne costruito nel 1750-1751 (cfr.: P. Bertolino, Storia di Beinasco. Parrocchia e Comune, Torino 1960; C. Brayda, Bernardo Vittone maltrattato, in "Atti e rassegna tecnica", 7, 1970). I pagamenti registrati nel citato "Libro de'conti" permettono inoltre di seguire il rinnovamento dell'arredo e degli apparati processionali, anche se spesso la corrispondenza con oggetti conservati è di problematica definizione. Tra gli oggetti documentati vi sono ad esempio "una croce, ed un crocefisso per le processioni" pagate il 26 aprile 1777 al Perucca, ma nessuno degli oggetti ora conservati consente un riferimento a questo importante artista. Non essendo identificabile alcun riferimento documentario, l'oggetto in questione, per qualità essenzialmente tecniche, è riconducibile ad artigianato locale del secolo XVIII. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Beinasco |
bibliografia | Bertolino P.( 1960); Brayda C.( 1970) |
definizione | candelabro portatile |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Beinasco |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Baiocco S.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |