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bene culturale | vaso, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00201728 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 46, Galleria adiacente alla Cappella della Sindone |
datazione | sec. XVI ultimo quarto; 1575 - 1599 [bibliografia] |
ambito culturale | manifattura torinese, esecuzione(bibliografia) |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | alt. 86, diam. 62, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il vaso, disadorno, ha inciso un sottile motivo a bacelli sul piede e lungo il bordo di apertura.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Come puntualmente registra Vesme, diversi studiosi, tra cui Casalis, Claretta e Rovere, attribuiscono a Simone Boucheron (a Torino dal 1659 al 1681, al servizio di Carlo Emanuele II in qualità di scultore in bronzo e capo delle Fonderie del Regio Arsenale) la fabbricazione dei vasi,mentre nega recisamente la validità di questa proposta Angelo Angelucci. Secondo lo studioso, i manufatti bronzei, che nessun documento collega al nome di Boucheron, sono da retrocedere cronologicamente agli anni di Vittorio Amedeo I (1630-1637, riferendosi in specifico ai vasi con gli stemmi bipartiti cinti dal collare dell'Ordine della Santissima Annunziata), al periodo di reggenza di Madama Cristina (1637-1648, per quelli con lo stemma bipartito privo di collare) e agli anni di Emanuele Filiberto per i restanti, che Angelucci assegna al fonditore Antonio Domenico di Giorgio, bombardiere della Cittadella. Di recente (1989), è stata confermata la datazione più precoce per alcuni stilemi di stampo manieristico, come i mascheroni alla base delle prese, riferendo la presenza dello stemma bipartito al matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Valois, riprodotto anche dopo la morte di quest'ultima nel 1574. Nei vasi, prodotti verosimilmente nel corso di alcuni decenni, si ravvisa una sostanziale unitarietà stilistica, sia pure nelle varietà tipologiche adottate. Altri vasi dal corpo cilindrico sono conservati nel Salone degli Svizzeri (Vesme ne contava in tutto 41). Al momento della schedatura, il vaso era collocato nel corridoio del piccolo appartamento di Sua Maestà. Fori regolari, a intervalli cadenzati, disposti a gruppi di quattro, secondo la forma di un rombo, sembrano rivelare la presenza in origine d'inserti decorativi scomparsi in epoca imprecisata. |
altre attribuzioni | Boucheron Simonedi Giorgio Antonio Domenico |
bibliografia | San Martino P.( 1989)pp. 181-185; Baudi di Vesme A.( 1963)v. I, p. 203; Angelucci A.( 1880)7-8 |
definizione | vaso |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |