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bene culturale | vaso, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00201733 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 46, Galleria adiacente alla Cappella della Sindone |
datazione | sec. XVII ; 1605 - 1605 [iscrizione] |
ambito culturale | manifattura torinese(bibliografia) |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | alt. 76, largh. 46, prof. 46, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il vaso globulare ha il piede segnato da semplici modanature. Il corpo è percorso in senso orizzontale da due filetti rilevati. Sulla fronte si staglia a bassorilievo lo stemma sabaudo cinto dal collare dell'Ordine dell'Annunziata.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Savoia, Posizione: faccia centrale, Descrizione : Scudo coronato con le armi dei Savoia, cinto dal collare dell'Ordine della Santissima Annunziata., |
notizie storico-critiche | Come puntualmente registra Vesme, diversi studiosi, tra cui Casalis, Claretta e Rovere, attribuiscono a Simone Boucheron (a Torino dal 1659 al 1681, al servizio di Carlo Emanuele II in qualità di scultore in bronzo e capo delle Fonderie del Regio Arsenale) la fabbricazione dei vasi,mentre nega recisamente la validità di questa proposta Angelo Angelucci. Secondo lo studioso, i manufatti bronzei, che nessun documento collega al nome di Boucheron, sono da retrocedere cronologicamente agli anni di Vittorio Amedeo I (1630-1637, riferendosi in specifico ai vasi con gli stemmi bipartiti cinti dal collare dell'Ordine della Santissima Annunziata), al periodo di reggenza di Madama Cristina (1637-1648, per quelli con lo stemma bipartito privo di collare) e agli anni di Emanuele Filiberto per i restanti, che Angelucci assegna al fonditore Antonio Domenico di Giorgio, bombardiere della Cittadella. Di recente (1989), è stata confermata la datazione più precoce per alcuni stilemi di stampo manieristico, come i mascheroni alla base delle prese, riferendo la presenza dello stemma bipartito al matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Valois, riprodotto anche dopo la morte di quest'ultima nel 1574. Nei vasi, prodotti verosimilmente nel corso di alcuni decenni, si ravvisa una sostanziale unitarietà stilistica, sia pure nelle varietà tipologiche adottate. Altri vasi dal corpo cilindrico sono conservati nel Salone degli Svizzeri (Vesme ne contava in tutto 41). Al momento della schedatura, il vaso era collocato all'interno della Cappella regia. |
altre attribuzioni | Boucheron Simonedi Giorgio Antonio Domenico |
bibliografia | San Martino P.( 1989)p. 182, n. 204; Baudi di Vesme A.( 1963)v. I, p. 203; Angelucci A.( 1880)7-8 |
definizione | vaso |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |