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bene culturale | vaso, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00204459 - 0 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73 |
contenitore | convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano terreno, manica sud, stanza n. 39, Anticamera |
datazione | sec. XIX prima metà; 1800 (post) - 1849 (ante) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | manifattura volterrana(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | alabastro/ scultura |
misure | alt. 56.3, largh. 16.9, diam. 23, lungh. 25.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Vaso a forma di cratere. Piede svasato a forma di corolla di fiore stilizzata e rovesciata, poggiante su elemento circolare.Collarino decorato con motivo ad ovuli; corpo riccamente scolpito: nella parte infeiore con foglie e fiori, nella parte centrale con scena mitologica a bassorilievo; labbro decorato con bacellatura e perlinatura e con motivo a foglie di vite nella parte inferiore; in corrispondenza dell'attaccatura delle anse sono poste due coppie di teste maschili con baffi dotate di una sorta di fascia/collarino con elementi floreali posto sulla fronte. Poggia su un piedistallo a forma di parallelepipedo con base quadrata e motivo decorativo scolpito sulla fronte.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'elegante vaso, riecheggiante modelli antichi, venne trasferito dal Palazzo Reale di Torino, unitamente ad altre serie ed opere isolate dello stesso materiale che decoravano alcuni ambienti aulici del primo piano nel 1908. Si tratta di una tipica espressione delle manifatture di Volterra che, pur essendo databile alla metà del XIX secolo, per l'indubbia contemporaneità con l'acquisizione degli altri pezzi, riprende un modello in auge alla fine del Settecento nella officina di Francesco Inghirami (1789-1799), caratterizzato dalla presenza di una serie di figure in rilievo di gusto classico, secondo un recupero, ritenuto filologico degli stili "Greco, Etrusco ed Egiziano". Questo genere, mai andato del tutto fuori moda, venne poi sostituito da espressioni più esuberanti, come testimoniano anche gli esemplari presenti nella collezione sabauda. Dal confronto con album di modelli ed opere conservatesi il pezzo potrebbe essere attribuito sia alla fabbrica Tangassi che alla Viti alla quale Vittorio Emanuele II fece visita personalmente (Cozzi M. Alabastro. Volterra dal Settecento all'Art Deco, Firenze, 1986, pp. 9-49, 55-56; 101-104). Il vaso fa parte dei mobili di "Dotazione della Corona" ed era collocato nel 1910 nella foresteria n.69 al secondo piano. Nell'ultimo inventario, redatto nel 1965, risulta, invece, nel locale d'ingresso all'Appartamento Reale. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Cozzi F.( 1986)pp. 9-49, 55-56; 101-104 |
definizione | vaso |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
toponimo | Superga (frazione) |
indirizzo | Strada Basilica di Superga, 73 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pivotto P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.078413 |
longitudine | 7.771648 |