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bene culturale | scuro di finestra, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00206437 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso) |
contenitore | villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M, Anticamera verso ponente - 23: parete ovest |
datazione | sec. XVIII secondo quarto; 1725 - 1749 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio/ pittura/ doratura |
misure | alt. 108, largh. 57.5, prof. 3.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Serie di quattro scuri di finestra rettangolari di colore azzurro-grigio chiaro, con riquadro centrale sagomato, ornati dorati a ghirlande di fiori trattenute da nastri, conchiglie e girali; al centro, entro ovale sormontato da una corona, sono le iniziali VA.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Gli scuri che chiudono le due finestre della parete ovest sono ricordati per la prima volta nell'"Inventario di tutti li mobili, oggetti di addobbamento ed altri diversi di Regia Spettanza esistenti nel Palazzo della Vigna Reale detta della Regina e nelli fabbricati dipendenti, posti sotto la custodia del Concierge sig. Felice Boozoky" (ASTO, Corte, Archivi Privati, Castelli Berroni - m. 19) nel 1845, che registra nell'"Anticamera" degli Appartamenti Reali a mezzanotte "Due Chiassili alle finestre con imposte intagliate in parte colorite ed in parte dorate muniti della debita ferramenta, una provvista di spranga di ferro per assicurazione delle imposte". Una descrizione molto schematica è offerta anche dai "Testimoniali di Stato della Vigna della Regina ed annesso Palazzo Chiablese" (ASTO, Corte, Istituti Assistenza e Beneficenza - cat. 11, m. 653) compilati nel 1864 che segnalano "Due finestre con chiassile, antescuri, gelosia, davanzale esterno ed interno uguali in tutto ai descritti al N. 5 [Antescuri a panelli con cornice all'ingiro in legno forte ed avente filetti dorati e fondo dipinti ad arabeschi]"; infine nel 1931 Merlo nel suo "Elenco dei Mobili e degli Oggetti Vari per Ambienti" (ASTO) ricorda nella stanza ormai indicata come "Sala S. M. Vittorio Emanuele II° e S. M. Adelaide" "le imposte [...] dipinte con fregi e dorate". Le quattro ante che compongono gli scuri della prima finestra della parete ovest sono oggi inventariate con i numeri 23.05, 23.05 A, 23.05 B e 23.05 C. Sono in legno di noce con fondo dipinto in azzurro-grigio chiaro, come il resto degli arredi fissi di quest'ambiente e intagli dorati.Poco dopo il 1924 Arturo Midana pubblicava una di queste ante soffermandosi su un aspetto particolare della loro decorazione: i pannelli recano infatti al centro un monogramma da lui identificato come quello di Vittorio Amedeo II (1666-1732) "sormontato dalla corona ducale soltanto, onde dovrebbe essere stato eseguito prima del 1713 [...]" (A. Midana, L'arte del legno in Piemonte nel Sei e Settecento, Torino s. d., fig. 75). Nel 1963 anche Marziano Bernardi pubblicava uno degli scuri di questa stanza sottolineando come "gli scuretti delle finestre hanno ancora la loro decorazione pittorica originale" (1963, p. 101). |
bibliografia | Midana A.( s.d.); Bernardi M.( 1963)p. 101 |
definizione | scuro di finestra |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |