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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte mostra di porta-finestra, serie - codice 01 00206455 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M, Anticamera verso levante - 27: parete est
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bene culturalemostra di porta-finestra, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00206455
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M, Anticamera verso levante - 27: parete est
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1725 - 1749 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doratura
misurealt. 436, largh. 178, prof. 30,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSerie di due mostre di portafinestra a luce rettangolare con battuta decorata a motivi vegetali e girali, gola liscia dipinta in grigio-azzurro e ornati a palmette negli angoli della parte superiore.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheGli "Inventarj Villeggiature Reali presso Torino. Villa detta della Regina" (Torino, Biblioteca Reale - sc. 45) compilati nel 1755 offrono una breve descrizione delle cornici delle portefinestre presenti nella parete est dell'"Anticamera verso levante" dell'Appartamento del Re: "Due altri a sovrafinestra [...] con cornici a chiambrane con intaglj dorati in fondo griggio". La stessa descrizione è ripetuta integralmente nella successiva inventariazione compilata nel 1767. All'inizio del XIX secolo gli "Inventari Villeggiature Reali presso Torino. Villa detta della Regina" (Biblioteca Reale di Torino, sc. 45) compilati nel 1819 citano brevemente questi arredi della stanza indicata come "Camera ove si trattengono le famme" nell' "Appartamento a sinistra del Salone": "[...] due soprafinestre [...] (tutti questi quadri e gli avanti descritti sono guarniti di cornici liscie ed intagliate dorate)". Pochi anni più tardi il consierge Felice Boozoky nell'"Inventario di tutti li mobili, oggetti di addobbamento ed altri diversi di Regia Spettanza esistenti nel Palazzo della Vigna Reale detta della Regina e nelli fabbricati dipendenti [...]" (ASTO, Corte, Archivi Privati, Castelli Berroni - m. 19) posti sotto la sua custodia nel 1845, ricorda nella "Camera successiva a levante per le Famme" degli "Appartamenti reali a mezzanotte" "Due stipiti di finestre pure uniformi a quelle della precedente camera [con tre membrature e cappelletto intagliato e dorato] con telaj sopra dipinti su tela rappresentanti giuochi di fanciulli di Gio. Del Miele (0.75x1.56)" ancora menzionati nei "Testimoniali di Stato della Vigna della Regina ed annesso Palazzo Chiablese" (ASTO, Corte, Istituti Assistenza e Beneficenza - cat. 11, m. 653) compilati nel 1864, in cui la stanza è ormai indicata solo con il numero 19: "altri due stipiti delle aperture a levante con sopraporta, il tutto simili alli precedenti meno l'architrave a capello della porta [aventi tre membrature intagliate e dorate su fondo bigio scuro]". Le due cornici di portafinestra, indicate nell'inventario corrente con i numeri 27.01 e 27.06, sono state recentemente oggetto di restauro ad opera del laboratorio di Barbara Gioia Rinetti. I risultati delle analisi compiute dal dott. Stefano Volpin su alcuni campioni prelevati da porte, sovrapporte e cornici con intagli dorati e policromi, hanno evidenziato la presenza di uno spesso strato preparatorio composto almeno da quattro stesure sovrapposte di gesso e colla animale sul quale si stende un uniforme strato pittorico grigio azzurro composto da una matrice chiara di biacca data a tempera (una tempera grassa), entro la quale sono disperse piccolissime particelle blu, cioè un pigmento composto da un colorante organico assorbito su calcite, una sorta di "lacca azzurra" come quella individuata nel corso delle precedenti analisi condotte sulle boiseries della Villa.Nelle parti dorate lo strato preparatorio, composto sempre da gesso e colla animale, è ricoperto da un sottile strato di colore rosso-arancione formato da una miscela di terre argillose ricche di ossidi di ferro e leganti organici proteici. Si tratta quindi di uno strato di bolo rosso che sottende la foglia d'oro stesa con la tradizionale tecnica a guazzo su bolo. La lamina metallica è composta da oro puro e appare particolarmente assotigliata e disomogenea. Su questa è stata infine stesa una sottile pellicola di colore bianco composta da biacca in un legante organico di natura oleo-proteica.
bibliografiaGriseri A.( 1988)p. 22
definizionemostra di porta-finestra
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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