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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte orologio, opera isolata - codice 01 00206560 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo dell'Accademia delle Scienze, Collegio dei Nobili
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bene culturaleorologio, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00206560
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
contenitorepalazzo, museo, Palazzo dell'Accademia delle Scienze, Collegio dei Nobili
datazionesec. XVIII seconda metà; 1750 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega francese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pitturabronzo/ fusione/ doraturasmaltoacciaio
misurealt. 102, largh. 41, prof. 15,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiOrologio a muro con mensola dipinti a finto marmo ocra. La cassa ha profili ornati da elementi fogliacei, presenti anche sull'urna posta a coronamento, nei piedini alla base e nella mensola. Al centro dell'orologio sono intrecciati una fiaccola ed una faretra entro corona costituita da elementi vegetali e floreali. Il quadrante è in smalto, le ore sono indicate con numeri romani, i minuti in cifre arabe e le lancette in acciaio hanno un pregevole disegno a fiore traforato.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'orologio, privo di iscrizioni utili al riconoscimento del luogo di produzione, presenta affinità stilistiche con la produzione francese della seconda metà del XVIII secolo, pubblicata nel repertorio di Tardy (cfr. Tardy, "La pendule francaise dans le monde", Paris, vol. I pp. 259-274). La voce descrittiva dell'inventario del 1894, "Un orologio a pendolo Robert con mensola e guernitura in ferro", suggerisce un'attribuzione per la parte meccanica alla famiglia Robert, al momento non verificabile data l'impossibilità di rilevare eventuali firme sul retro o all'interno dell'orologio. Nella famiglia Robert la bibliografia ricorda il maestro Josué Robert (1691-1771), "horloger du Roi de Prusse et de la Court à la Chaux de fond", ed i figli Louis Benjamin (1732-1781) e David, titolari di una bottega di artigiani attiva fino al primo quarto del XIX secolo (cfr. Brusa G.-Griseri A.- Pinto S., a cura di, "Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude", catalogo della mostra, Torino 1988 pp. 60-62; 117-120).
bibliografiaTardy( 1981)vol. I pp. 259-274; Brusa G./ Griseri A./ Pinto S.( 1988)pp. 60-62; 117-120
definizioneorologio
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmiero M. F. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007
latitudine45.068981
longitudine7.684929

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