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bene culturale | cassaforma, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00206582 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo dell'Accademia delle Scienze, Collegio dei Nobili |
datazione | sec. XIX prima metà; 1800 - 1849 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | gesso |
misure | alt. 48, largh. 35, prof. 36, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | La cassaforma si compone attualmente di nove pezzi di maggiori dimensioni e di un frammento. Sul lato interno si divide in piccole parti, alcune delle quali staccate dall'esterno, contraddistinte da numeri scritti a penna che servivano per il montaggio. La struttura serviva a realizzare un calco di busto.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La cassaforma è della tipologia "composta" o "a tasselli", che permette la conservazione del modello originale e della forma, composta da pezzi in uscita da riassemblare al momento di produrre la copia. Veniva impiegata in genere per la riproduzione di modelli particolarmente vari e complessi, che venivano scomposti in più parti su ciascuna delle quali venivano improntate forme a tasselli singole poi ricomposte. Per facilitare l'ordine di estrazione e di riassemblaggio dei tasselli si usava, come in questo caso, marchiare o numerarne il dorso con lettere o numeri di riferimento. "La madreforma, solitamente in gesso armato, deve essere una struttura portante, resistente, leggera, manovrabile, di facile posa e stabile" (cfr. A. Giusti, a cura di, "Sculture da conservare. Studi per una tecnologia dei calchi", Milano 1990, pp. 91-97).La cassaforma, attualmente in una collocazione di deposito, fa parte di un cospicuo nucleo di opere di statuaria giunte in Accademia sia tramite donazioni di soci e artisti sia come eredità dell'epoca napoleonica. In seguito all'unificazione delle più importanti istituzioni culturali della città (Accademia di pittura e scultura, Università e Accademia delle Scienze), infatti alcune sale del palazzo del Collegio dei Nobili erano state date in uso alle classi di scultura. L'inventario dei beni dell'Accademia delle Scienze del 1816 registra la presenza di varie opere di statuaria e di "Forme per gittare i suddetti busti, molto guasti" (cfr. Archivio dell'Accademia, cat. I classe unica Inventari mobilia e oggetti 1784-1930, m. 3/5 Inventario 1816). |
bibliografia | Giusti A.( 1990)pp. 91-97 |
definizione | cassaforma |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmiero M. F. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.068981 |
longitudine | 7.684929 |