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Opera d'arte a Agliè

L'opera d'arte cornice, opera isolata - codice 01 00207142 si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile, Vecchia Amministrazione, stanza 6: parete destra
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bene culturalecornice, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207142
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile, Vecchia Amministrazione, stanza 6: parete destra
datazionesec. XIX primo quarto; 1800 - 1824 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ doraturapastiglia/ doratura
misurealt. 63, largh. 73, prof. 8.3,
condizione giuridicaproprietà Stato, Castello di Agliè
dati analiticiCornice dorata con sguscio centrale liscio e profilo molto aggettante, decorato da foglie d'acanto rivolte verso l'esterno alternate a foglie stilizzate; il controprofilo interno è semplicemente delimitato da un gradino liscio mentre la battuta presenta una decorazione a foglie stilizzate.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl piccolo acquerello è menzionato per la prima volta nelle collezioni del castello nell'inventario del 1831, che lo annovera col numero 262 tra gli oggetti di spettanza di S. M. la Regina Maria Cristina. Il soggetto raffigurato è così descritto: "L.L. M.M. Siciliane col Principino Ereditario, e varie figure in costumi diversi del Regno di Napoli". Nel marzo del 1855 l'"Inventaro estimativo dei mobili, oggetti fissi, e semoventi, esistenti nel Castello...caduti nell'eredità di SAR il Principe Ferdinando Duca di Genova" segnalano l'"acquerello costume delle Provincie del Regno delle due Sicilie di Garofano con cornice dorata" al secondo piano nobile, nel "Camerone serviente magazzeno" (n. 134) dell'Alloggio della Compagnia Drammatica, al numero 1009. Due anni più tardi, nel settembre del 1857, il dipinto è ancora rintracciabile nella "Ricognizione dell'inventario del Real Castello", che lo registra nella "Sala già Magazzeno di Economia e Camera presso il Cesso N° XLVI e XLVII" dell'Alloggio del Principe di Carignano, al primo piano, con il numero 522. In questa occasione i personaggi raffigurati sono identificati con i genitori della regina Maria Cristina, cioè Ferdinando, I Re delle due Sicilie, e Maria Carolina d'Austria. L'unione dei due regni di Napoli e di Sicilia era stata voluta da Ferdinando IV di Napoli, terzo Re di Sicilia e primo Re delle Due Sicilie, secondogenito di Carlo VII di Napoli, che l'8 dicembre 1816, abolendo la costituzione siciliana assumeva il titolo di "Ferdinando I Re del Regno delle Due Sicilie". La scena ambientata in un ampio paesaggio alberato è dominata da una folla di personaggi abbigliati secondo i costumi locali, come indicato dall'iscrizione che compare su una lapide in basso a destra: "Costumi delle Provincie del Regnio delle due Sicilie". Il nome del pittore "G. Garofalo" leggibile nella stessa iscrizione non corrisponde purtroppo a una personalità artistica finora identificata. Non riconoscibile nelle ricognizioni del 1876 e del 1908, il dipinto è nuovamente registrato al secondo piano nobile, nella "Cameretta da letto, già toeletta (75)" dell'Alloggio del I Ministro nel 1927, quando è descritto con la sua cornice al numero 4950 come "Quadro con vetro, cornice dorata contenente acquerello rappresentante "Costumi del Regno delle Due Sicilie" di Garofoli". Nel 1964 la descrizione molto sintetica e parzialmente errata ([Dipinto olio con cornice] Due personaggi in divisa con donna in mezzo) lo segnala al numero 1687 in una "Guardaroba" verosimilmente al secondo piano, proponendone una valutazione di 15.000 lire. Attualmente è conservato nella stanza n. 6 dell'Appartamento noto come "Vecchia Amministrazione", al secondo piano del castello. La decorazione della cornice a foglie d'acanto rivolte verso l'esterno alternate a foglie stilizzate con sguscio centrale liscio e profilo molto aggettante è tipica della produzione dei primi decenni del XIX secolo come ha messo in evidenza Carlotta Craveri nella sua tesi di laurea riguardante l' "Analisi del patrimonio di corniceria conservato presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino" (1994-1995).
definizionecornice
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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