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bene culturale | console, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00207569 |
localizzazione | Italia, Piemonte, CN, RacconigiVia Morosini, 3 |
contenitore | castello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, secondo piano nobile, scalone d'onore: pianerottolo d'accesso al loggiato sopra il Salone d'Ercole |
datazione | sec. XVII metà; 1640 - 1660 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito romano(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ intaglio/ scultura/ doratura/ marmorizzazionemarmo |
misure | alt. 96, largh. 161, prof. 80, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | La console è costituita di un supporto figurato con putti angolari dotati di ali di farfalla, che sostengono il ripiano e tengono uno stemma ciascuno privo di decorazione, ed un putto giacente al centro della composizione, in basso, su uno scenario di rocce; in alto al centro un mascherone con volto femminile tra volute e ghirlande unisce i due puttini, e sui lati brevi si inseriscono mascheroni dal volto maschile. Il piano rettangolare è in marmo sulle sfumature del rosa e del beige.Decorazioni: putti; volto femminile; elementi vegetali. |
notizie storico-critiche | Non è stato possibile rinvenire alcun numero di inventario sull'oggetto, e non lo si è trovato neppure nell'inventario del 1955, forse perchè è stato cambiato di collocazione. La console, superbo esemplare di scultura lignea barocca, come dimostrano i carnosi puttini e le decorazioni naturalistiche presenti accanto, si può accostare alle due consoles presenti nella sala del Palchetto, una delle quali è stata esposta alla mostra di Torino "Diana trionfatrice" del 1989: nella scheda dell'oggetto si propone una lettura in direzione romana (come già affermato anche dalla Gabrielli nel 1972), databile intorno alla metà del Seicento, come "applicazione dell'avanguardia scultorea barocca" al legno per oggetti di arredamento per le dimore nobiliari. Oltre allo stile dell'intaglio, anche il materiale del ripiano è indicativo per conoscere la provenienza: infatti il peperino era usato a Roma, e proveniva in prevalenza dallo spoglio di opere classiche. Non si conoscono la circostanza e la data di arrivo dell'oggetto nelle collezioni sabaude; forse pervenne nella residenza torinese dei Carignano, o direttamente a Racconigi. Si veda DI MACCO M., ROMANO G. (a cura di), Diana Trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, Torino 1989, scheda pp. 157-158, a cura di Paolo San Martino. |
bibliografia | Di Macco M./ Romano G.( 1989)pp. 157-158; Gabrielli N.( 1972)p. 86 |
definizione | console |
regione | Piemonte |
provincia | Cuneo |
comune | Racconigi |
indirizzo | Via Morosini, 3 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Quasimodo F.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.768671 |
longitudine | 7.676601 |