Opera d'arte a Torino
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bene culturale | lampadario, serie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210385 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | secc. XIX/ XX fine/inizio; 1890 - 1910 [analisi stilistica; contesto bibliografia] |
ambito culturale | produzione italiana(analisi stilistica; bibliografia; documentazione) |
materia tecnica | ottone/ doraturacristallo di Boemia |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Alla colonna centrale si innestano ventidue bracci ricurvi disposti a piramide. Ognuno dei bracci termina in un piattello lavorato che fa da base all'alloggiamento delle candele (sostituite da finte candele a luce elettrica). Dai bracci e dalle quattro volute in cristallo della parte superiore pendono gocce in cristallo con profilo a gradoni. Dalla colonna centrale pende una sfera sfaccettata.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Nell'inventario topografico dei beni, presente nel verbale della seduta del Consiglio Provinciale del 1940, nella quale si approvò l'acquisto da Casa Savoia-Aosta di parte degli arredi ancora conservati presso Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, già acquisito dall'Ente, presso l'Appartamento a P. Terreno sono indicati "3 grandi lampadari Boemia (verso via Carlo Alberto)" per un valore complessivo di L. 3000 che possono agevolmente identificarsi con quelli in esame. Sia per osservazioni di carattere stilistico, sia per la collocazione dei beni nell'ala di ponente al pian terreno che venne riallestita, come testimonia la data, 1877, apposta su uno dei soffitti dipinti da Francesco Gonin (Torino, 1808 - Giaveno/TO, 1889), per volere di Amedeo duca d'Aosta (Torino, 1845-1890), subito dopo la morte della consorte Maria Vittoria Dal Pozzo della Cisterna (Parigi,1847-Sanremo/IM, 1876), si possono datare alla fine del XIX secolo. Si tratta di una tipologia che trova ripetuti elementi di confronto con numerosi lampadari collocati negli ambienti ufficiali delle residenze sabaude riallestiti in età umbertina, come, a titolo di esempio, alcuni esemplari collocati negli Appartamenti Imperiali della manica lunga al Quirinale, (F. Colalucci, scheda n. 99, in L. Caterina, F. Colaucci, A. Ghidoli, M. Lattanzi, L. Morozzi (a cura di), Gli Appartamenti Imperiali nella manica lunga, Roma, 1998, pp. 302-303) con rimandi alla produzione settecentesca, definita, dalla stessa critica ottocentesca, stile Luigi XV, G. Mariacher, Lampade e lampadari in Italia. Dal Quattrocento all'Ottocento, Milano, 1981, p. 105. |
altre attribuzioni | produzione boema |
bibliografia | Mariacher G.( 1981)p. 105; Caterina L./ Colalucci F.( 1998)pp. 302-303, n. 99 |
definizione | lampadario |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |
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