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bene culturale | orologio, opera isolata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210392 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XIX prima metà; 1800 - 1849 [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | produzione piemontese(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | legno/ intaglio/ verniciaturametallopergamena/ pittura |
misure | alt. 86, largh. 8, lungh. 75.6, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Cassa costituita da cornice a gola a luce rettangolare, verniciata in nero. Essa è profilata, esternamente ed internamente, da bordo sottile, dorato, con foglie stilizzate intagliate a motivo continuo. Quadrante in pergamena dipinta con motivo ornamentale a palmette palagiane di colore nero, poste in corrispondenza degli angoli e circondate, simmetricamente, da racemi con fiori e foglie che si ripetono anche al centro dello stesso in corrispondenza del perno che permette il movimento delle lancette. Le ore sono indicate da numeri romani dipinti in nero, alternati a piccolo motivo floreale; contrassegni per le mezze e i quarti; lancette traforate in metallo dorato con estremità a forma di foglia stilizzate. Carica laterale.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Benché l'oggetto in esame sia presentato nella monografia su Palazzo Dal Pozzo di Amilcare Cicotero come uno degli elementi d'arredo originali della residenza acquisiti dalla Provincia di Torino nel 1940 (A. Cicotero, Palazzo Cisterna a Torino, Torino, 1979, p. 123), non è stato possibile identificare con certezza il bene nell'elenco allegato al verbale del Consiglio Provinciale nel quale venne approvato l'acquisto di elementi d'arredo da Casa Savoia Aosta, dal momento che un solo "orologio da parete" è indicato in esso nella Camera da pranzo e stimato L. 700. E' tuttavia possibile ipotizzare che l'oggetto sia anche stato considerato elemento d'arredo fisso, e quindi già conteggiato all'atto di acquisto dell'immobile. Si noti, inoltre, però che l'orologio non è stato identificato neppure nelle voci, ove figura una ricca collezione di orologi, delle tornate dell'asta dei beni di Emanuele Filiberto, duca di Savoia, ed ultimo abitante del palazzo, che si svolsero presso la Galleria Dante Giacomini di Roma nel 1932. Da un punto di vista stilistico, l'orologio di una tipologia piuttosto rara, data la maggiore difficoltà di conservazione della cassa in pergamena, potrebbe anche datarsi al secolo precedente, dal momento che la cornice risponde a modelli di fine 600/ inizio '700, tuttavia il decoro a palmette palagiane induce ad una datazione decisamente più tarda, B. Hutchinson, Orologi antichi, Milano, 1983, n. 81. |
bibliografia | Cicotero A.( 1979)p. 123; Hutchinson B.( 1983)n. 81 |
definizione | orologio |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |